(Adnkronos) – L’Inalpi Arena si accende per le Atp Finals anche senza Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Nel primo match di singolare del quarto giorno del ‘Torneo dei maestri’, Shelton-Auger Aliassime, a stupire è la carica del pubblico per il giocatore canadese, numero 8 del ranking. Uscito acciaccato dal match perso contro Sinner, Felix è tornato in campo per il suo secondo impegno a Torino un po’ contratto.
Prima svolta? Auger-Aliassime subisce il break nel quarto game. E qui arriva il vero incoraggiamento per lui, urlato da più parti: “Dai Felix”. Un segnale di sportività da parte dell’Arena, ma anche il riflesso di un desiderio. Quello di vedere un match spettacolare e combattuto, tirato fino alla fine. Da maestri, insomma, come è giusto pretendere da due dei migliori nomi del circuito. Il supporto si fa evidente nel nono game, quando Auger-Aliassime strappa un break cruciale per rimettersi in corsa. Un boato, quello degli appassionati, seguito dai fischi per Shelton, che al termine del game lancia la racchetta in un gesto di stizza.
Shelton si riprende e porta a casa il set, ma l’Arena esce allo scoperto nel secondo parziale. Quando, tra un turno di servizio e l’altro, il ritornello intonato è sempre lo stesso e sovrasta i timidi (o meglio, timidissimi) incoraggiamenti per l’americano: “Let’s go Felix, let’s go Felix”. Una presa di posizione chiara, palesata anche dagli applausi al canadese dopo la vittoria del tie-break nel secondo set. Il leitmotiv resiste nel terzo set e al break finale del canadese (per il definitivo 4-6 7-6 7-5) l’Inalpi Arena si alza in piedi e applaude il vincitore. L’uomo riuscito a trascinare con eleganza e compostezza, in assenza degli azzurri. (di Michele Antonelli, inviato a Torino)
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