
VALENZA. È il momento di parlare di Mattia Montini, l’uomo copertina del girone A di Serie D. Otto gol in undici giornate, un ruolino da attaccante di razza e una media che spiega meglio di ogni aggettivo la sua importanza per la Valenzana Mado, la neopromossa che sta riscrivendo la sua storia in questa prima parte di stagione.
A quasi 33 anni, dopo una carriera che lo ha visto vestire maglie prestigiose in Italia e all’estero – tra Serie B, C e l’esperienza in Romania, dove ha lasciato il segno – Montini è tornato ha accettato la sfida lanciata da mister Luca Pellegrini. Una scelta che, finora, si è rivelata vincente: condizione fisica impeccabile, lucidità sotto porta e una leadership silenziosa che ha già conquistato compagni e tifosi.
Con la maglia della Valenzana Mado, Montini non solo segna, ma trascina. Dalla doppietta decisiva contro l’Imperia, ai gol pesanti contro NovaRomentin, Sanremese, Derthona, Celle Varazze, Saluzzo e Club Milano, ogni rete ha avuto il peso specifico di un risultato utile, spesso decisivo. Il suo fiuto del gol, abbinato alla capacità di leggere le partite, ne fanno oggi uno degli attaccanti più completi e influenti dell’intera Serie D.
Dietro i suoi numeri, c’è anche il lavoro di un gruppo che funziona: la Valenzana Mado è compatta, organizzata, e sa che avere in rosa un giocatore con il killer instinct di Montini è un lusso che può trasformare i sogni in obiettivi concreti.
Per lui e per la Valenzana, la stagione è ancora lunga, ma la sensazione è che questa volta – dopo tanti viaggi e tante esperienze – Mattia Montini abbia trovato il posto giusto per tornare protagonista.
