Redazione 
SANREMO. La Sanremese prosegue nella sua profonda trasformazione. Dopo i movimenti di mercato e il recente cambio in panchina, arriva ora anche la separazione con Simone Quintieri, che non è più il direttore sportivo del club. La decisione è stata ufficializzata dalla società attraverso un comunicato diffuso sui propri canali social, sancendo così la fine di un ciclo durato pochi mesi.
L’addio di Quintieri si inserisce in un quadro di cambiamenti che hanno segnato l’autunno biancazzurro. In settimana, infatti, la Sanremese aveva già salutato quattro giocatori arrivati durante l’ultima sessione di mercato estivo, proprio sotto la gestione del ds ora uscente. A questi movimenti si sono aggiunti l’esonero di Davide Moro e l’arrivo in panchina di Fabio Fossati, che ha subito portato una ventata di novità anche dal punto di vista tattico e mentale.
Il nuovo allenatore ha esordito con la vittoria contro la Cairese, primo successo stagionale arrivato soltanto all’ottava giornata, cui sono seguiti il ko di Asti e il ritorno al successo nella gara di ieri contro il Novaromentin. Intanto, la società ha rinforzato la difesa con gli arrivi di Grosso e Slojkowski, due pedine che testimoniano il cambio di direzione intrapreso dal club.
Simone Quintieri, arrivato in estate con l’obiettivo di rilanciare il progetto sportivo sanremese, aveva portato con sé anche diversi giocatori, tra cui Tobias Del Piero, figlio della leggenda bianconera Alessandro Del Piero. Il giovane attaccante, però, non ha ancora potuto debuttare ufficialmente a causa di una fastidiosa pubalgia che lo tiene fermo da settimane.
Con l’uscita di scena del direttore sportivo, la Sanremese si ritrova ora a ridisegnare anche la propria struttura tecnica. Il club dovrà scegliere se puntare su un nuovo dirigente o gestire internamente la fase di transizione, mentre la squadra di Fossati cerca continuità in campo per risalire la classifica e dare stabilità a un progetto che, tra cambi di uomini e strategie, è entrato in una nuova fase.