
RENATE. Si ferma ai calci di rigore il cammino della Juventus Next Gen in Coppa Italia Serie C. Al “Città di Meda”, i bianconeri vengono eliminati dal Renate dopo una partita combattuta, terminata 1-1 nei tempi regolamentari e decisa solo dal dischetto, dove gli errori di Milia e Vacca sono risultati fatali.
La partita. Guidata da Edoardo Sacchini, promosso in panchina dopo il passaggio di Massimo Brambilla alla prima squadra, la Juventus Next Gen parte con qualche difficoltà, subendo al 17’ il gol del vantaggio del Renate firmato dall’ex Andrea Bonetti, abile a sfruttare un pallone vagante in area per battere Scaglia.
La reazione dei bianconeri è immediata: al 34’, un contropiede ben orchestrato porta al pareggio di Diego Pugno, che dal limite dell’area infila Bartoccioni con un destro preciso.
La gara resta equilibrata fino al termine, con poche vere occasioni da entrambe le parti. Il Renate sfiora il colpo grosso all’89’ con Ruiz, mentre la Juve va vicino al gol con Owusu e Rizq, ma senza trovare la zampata decisiva.
Il risultato non cambia nemmeno dopo i tre minuti di recupero, e così si va ai rigori.
La lotteria dei rigori. Dal dischetto, partono meglio i padroni di casa: Delcarro, Rossi, Calì e Ghezzi sono infallibili.
Per la Juventus segnano Puczka, Deme e Van Aarle, ma Milia si fa parare il tiro e Vacca colpisce il palo proprio quando poteva riaprire la serie. Finisce 5-4 dopo i rigori (1-1 nei tempi regolamentari) e il Renate vola al turno successivo.
Le parole e il contesto. Nonostante l’eliminazione, la Juventus Next Gen esce dal campo con buone sensazioni. La squadra, rimaneggiata e giovane, ha mostrato compattezza e spirito di gruppo, restando in partita fino all’ultimo.
Per Sacchini, alla sua prima panchina ufficiale, una prestazione incoraggiante: equilibrio tattico, personalità e gestione dei momenti, con diversi giovani — come Pugno, Ngana e Milia — che hanno avuto spazio e minuti preziosi.
La Coppa Italia si chiude qui, ma la Next Gen guarda già avanti: l’obiettivo ora è ritrovare risultati e fiducia in campionato, dove i bianconeri sono chiamati a invertire il trend negativo e a tornare protagonisti.
