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Hamas intende rispettare l'accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e a riconsegnare le salme dei 15 ostaggi israeliani ancora nell'enclave palestinese, ma ha bisogno di ''più tempo'' per recuperare i corpi. Lo ha affermato il leader e capo negoziatore, Khalil al-Hayya che, intervistato da Al-Qahira Al-Akhbariya, ha ribadito che "siamo pronti a recuperare e consegnare tutti i corpi in base all'accordo. Non abbiamo alcuna intenzione di tenerne nessuno con noi: lasciamo che tornino dai loro parenti e anche i nostri martiri torneranno e saranno sepolti con dignità". Il leader di Hamas ha quindi spiegato che ''stiamo incontrando grandi difficoltà'' nel raggiungere i corpi degli ostaggi, perché alcuni si trovano sottoterra e sotto gli edifici, per cui servono tempo e attrezzature adeguate, ma ''continuiamo il nostro impegno''. Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance è in visita in Israele insieme all'inviato di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, e al genero Jared Kushner. E' stata intanto identificata la salma restituita ieri sera da Hamas a Israele: appartiene a Tal Haim, conferma l'ufficio del premier israeliano. Haimi, sergente maggiore, è stato ucciso nel kibbutz di Nir Yitzhak nell'attacco del 7 ottobre del 2023 e il suo corpo era stato portato a Gaza. L'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani ha denunciato le ''continue violazioni israeliane dell'accordo di cessate il fuoco raggiunto per la Striscia di Gaza''. Nel suo discorso in apertura della 54esima sessione del Consiglio della Shura, al-Thani ha anche condannato le pratiche di Israele nei Territori palestinesi. ''La questione palestinese non è una questione di terrorismo, ma piuttosto una questione di occupazione prolungata'', ha aggiunto l'emiro. Funzionari dell'Amministrazione Trump affermano di essere sempre più preoccupati dal fatto che il premier israeliano Benjamin Netanyahu possa 'demolire' l'accordo per porre fine al conflitto nella Striscia di Gaza. E' quanto si legge sul New York Times, che cita diversi funzionari coperti da anonimato che parlano dei timori all'interno dell'organizzazione. E, precisano le fonti, la strategia ora punta sul vicepresidente JD Vance, sull'inviato Steve Witkoff e sul genero di Donald Trump, Jared Kushner, affinché Netanyahu non riprenda un attacco su vasta scala contro Hamas.
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