Andrea Musacchio 
VILLAFRANCA D’ASTI. Dopo giorni di polemiche, comunicati, spiegazioni e tentativi di distensione, finalmente si torna al campo. Ma sarà un ritorno diverso dal solito, perché la partita tra Pro Villafranca e Alessandria, in programma questo pomeriggio al Villa Park, si disputerà a porte chiuse, senza pubblico, senza cori, senza quella cornice che da sempre accompagna il calcio dilettantistico.
Un silenzio surreale che fa da sfondo a un match tutt’altro che semplice. L’Alessandria, capolista a punteggio pieno nel Girone B di Eccellenza, va a caccia della settima vittoria consecutiva, ma dovrà farlo in un contesto insolito e contro un avversario tutt’altro che arrendevole.
La Pro Villafranca, undicesima in classifica con 6 punti, è una squadra in crescita, capace di mettere in difficoltà anche formazioni più attrezzate. I giorni che hanno preceduto la sfida sono stati complicati per entrambe le società, ma ora il campo è chiamato a parlare, nel silenzio di uno stadio vuoto che renderà ancora più particolare l’atmosfera.
Per i grigi di Merlo si tratta di un vero e proprio esame di maturità: vincere significherebbe non solo allungare in vetta, ma dare un segnale forte a tutte le inseguitrici, in un turno che propone scontri diretti cruciali alle spalle dell’Alessandria.
Una partita da giocare con la testa e con il cuore, in un clima anomalo, ma con la stessa fame di sempre. Perché, anche senza il rumore del tifo, l’obiettivo dei grigi resta chiaro: continuare a vincere e consolidare il primato.