Pro Villafranca–Alessandria a porte chiuse, lo sfogo del presidente Venturini: “Serve dialogo, non insulti”

VILLAFRANCA D’ASTI. Alla vigilia della sfida Pro Villafranca–Alessandria, che si disputerà domani a porte chiuse per disposizione dell’amministrazione comunale, è arrivato un nuovo e accorato intervento del presidente della Pro Villafranca, Josi Venturini, che in un lungo comunicato ha voluto chiarire la posizione della società e lanciare un appello al dialogo dopo le tante critiche e polemiche degli ultimi giorni.

“Come già detto a più riprese: abbiamo perso tutti — ha esordito Venturini —. Chi accusa senza sapere, chi giudica, chi scrive sentenze. Nessuno è esente da colpe: amministrazione comunale, ASD e altri. Puntare il dito non ha senso e non risolve i problemi”.

Il presidente ha poi espresso il proprio dispiacere per l’assenza dei tifosi, sia di casa che ospiti, sottolineando quanto la società abbia tentato fino all’ultimo di evitare questa situazione: “Mi spiace tantissimo per l’assenza dei tifosi domani, ma chi sa, capirebbe che abbiamo fatto tanto per trovare una soluzione. È stata un’occasione clamorosamente buttata al vento. Chiederei il giusto rispetto: insultare non è il modo giusto. Ci sono delle responsabilità che verranno valutate, ma ricevere insulti gratuiti non è bello e non va affatto bene, soprattutto per chi si è sempre impegnato a costruire e migliorare”.

Un messaggio di amarezza, ma anche di speranza, quello di Venturini, che auspica che l’episodio possa aprire la strada a un nuovo confronto tra istituzioni e società sportive: “Forse questo episodio, che spero rimanga isolato, aprirà finalmente la porta del dialogo, del confronto e della collaborazione. Tutti noi avevamo programmato un giorno di festa e penso che ora tutti se ne rendano conto”.

Il presidente non ha nascosto la delusione personale per quanto accaduto, ma ha ribadito l’intenzione di continuare a lavorare per migliorare la situazione: “Sinceramente, non vedere il Villa Park gremito di gente mi fa piangere il cuore. Si poteva fare meglio? Forse sì, ma è stata una sorpresa per tutti. L’ordinanza si poteva evitare? Non spetta a me dirlo, ma un motivo ci sarà. Con il buon senso si può provare a fare meglio, e spero che in futuro ne usciremo vincitori”.

Il comunicato si chiude con un messaggio rivolto a tifosi e cittadini: “Evitate di farvi prendere la mano e martirizzare. Non è il momento. Stiamo lavorando per capire come migliorare lo status attuale e come gestire meglio le relazioni a tutti i livelli. Malgrado la rabbia e la delusione, continuo a pensare positivo”.

Parole che risuonano come un appello al rispetto e alla coesione, in un momento difficile per la società e per tutto l’ambiente di Villafranca, alla vigilia di una partita che si giocherà in un silenzio che lascia l’amaro in bocca.


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