Andrea Musacchio 
MONACO DI BAVIERA. Una serata amara per la Juventus Women, sconfitta 2-1 dal Bayern Monaco nella seconda giornata della UEFA Women’s Champions League. Una sconfitta che brucia, perché arrivata nel recupero dopo una partita in cui le bianconere avevano saputo soffrire, reagire e sfiorare un risultato prezioso.
Il Bayern si conferma squadra di altissimo livello: ritmo, qualità e pressione costante, soprattutto nel primo tempo, quando le padrone di casa sembrano per larghi tratti ingiocabili. La Juventus, invece, cresce alla distanza e mostra un volto diverso nella ripresa, più equilibrato e ordinato, ma si arrende solo nel finale a un episodio sfortunato.
Il primo tempo: dominio Bayern e reazione bianconera. L’avvio è tutto tedesco. Già al 6’ Kett mette in apprensione la retroguardia juventina con un tiro-cross, preludio al vantaggio che arriva all’11’: Bühl scappa via sulla sinistra e pesca Harder, che di testa insacca l’1-0. Il Bayern insiste e colpisce una traversa con Tanikawa, ma al 16’ la Juventus trova la forza di reagire.
Una punizione magistrale di Eva Schatzer, un vero gioiello all’incrocio, riporta il punteggio in parità e gela il pubblico dell’FC Bayern Campus. Le bianconere ritrovano fiducia, ma il finale di tempo è ancora di marca bavarese: Harder sfiora la doppietta e Stanway centra la seconda traversa della serata con un destro violento dal limite.
Ripresa più equilibrata, fino alla beffa finale. Nella seconda parte di gara la Juventus cambia marcia. Canzi ridisegna la squadra, chiudendo meglio gli spazi e alzando il baricentro. Il Bayern si rende pericoloso solo al 52’ con un’incredibile occasione sciupata da Bühl, che da due passi manda fuori. Poi la partita si spegne, diventando più tattica e frammentata.
I cambi di Canzi — dentro Girelli, Stolen Godo e Krumbiegel — portano nuova energia, ma la Juventus fatica a creare vere occasioni, mentre le tedesche, pur dominando il possesso, non trovano il varco giusto. Tutto sembra indirizzato verso un pareggio prezioso, quando nel recupero arriva la beffa: al 96’, su un’azione confusa in area, Schüller anticipa Peyraud-Magnin, e nonostante il tentativo disperato di Harviken sulla linea, il pallone supera la soglia. Il VAR conferma: è 2-1 Bayern.
Rammarico e consapevolezza. Per la Juventus resta l’amaro in bocca. Dopo un primo tempo difficile, la squadra ha saputo riorganizzarsi e sfiorare un risultato che sarebbe stato meritato per quanto mostrato nella ripresa. Il Bayern, nel complesso, ha creato di più e confermato la propria superiorità fisica e tecnica, ma le bianconere hanno dimostrato carattere e solidità.
Ora servirà voltare pagina in fretta: il cammino europeo è ancora lungo e la prestazione, al di là del risultato, lascia segnali incoraggianti. La Juventus esce sconfitta da Monaco, ma con la consapevolezza di poter competere anche contro le grandi d’Europa.