
TORINO. Sfida tra le deluse, per ora, del campionato di Prima Categoria. C’è un clima di rivalsa, viste l’ultima e la penultima posizione di classifica, e la gara, nonostante una sola rete, mantiene le attese grazie a un gioco speculare, 4-3-3 per entrambe le compagini, ma che vede i padroni di casa molto più spigliati e determinati in avanti. Aggressivi gli uomini di mister Claudio Rizzo, mentre gli ospiti si fanno sempre più guardinghi, intenti a spezzare il gioco del Bacigalupo.
Al 15’ azione casalinga magistrale: Vita manda sul fondo Cravero, cross al bacio e colpo di testa di Linciano che non riesce a imprimere la potenza necessaria per impensierire Pomatto. Preludio alla rete partita: Mandiang scarica un bolide di sinistro dal limite dell’area, gonfiando la rete e liberando tutta la gioia e la tensione accumulata in questo inizio campionato.
La reazione dei ragazzi millennial di mister Carpignano tarda ad arrivare e, anzi, risultano essere sempre troppo timidi, dediti più a contenere che a proporre. Il Bacigalupo invece pretende il raddoppio, ma in parecchie circostanze arriva al tiro calciando debolmente o fuori misura.
La ripresa è più equilibrata, sia perché la Bruinese aumenta i giri alzando il baricentro, sia perché il “Baci” arretra il suo raggio d’azione, avendo la classica paura di vincere in corpo, nonostante le occasioni più nitide restino ancora dalla sua parte. Difatti al 18’, come nella prima frazione di gioco, i padroni di casa hanno l’opportunità di chiudere i giochi con Linciano, che a tu per tu con il portiere avversario sceglie di colpire di testa invece di battere con il suo destro potente, mandando la sfera teneramente tra le braccia dell’estremo difensore ospite.
Due minuti dopo ancora Linciano, defilato a sinistra, calcia con la punta di destro mandando debolmente a lato e rischiando di stirarsi l’adduttore. Al 26’ il subentrato Tancini, dalla stessa mattonella di Linciano, scaglia un bel diagonale controllato dal portiere della Bruinese.
Negli ultimi quindici minuti gli ospiti cercano imbucate con Rottino, migliore dei suoi, trovando un muro pressoché invalicabile dei padroni di casa, che rendono di fatto nulla ogni azione avversaria.
Finisce con la vittoria meritata del Bacigalupo, nonostante l’ansia avvertita nel finale. Ci si chiede come faccia una compagine che gioca un calcio piacevole e aggressivo a essere ultima in classifica (ora non più sola, avendo agganciato la stessa sfidante di oggi). Stesso discorso vale per la Bruinese, compagine giovane, fresca, dinamica, forse un po’ spuntata in avanti ma con grossi margini di miglioramento.
Sono i misteri del calcio, che oggi ha dimostrato come le ultime in classifica possano proporre un calcio a tratti bello e spumeggiante, sempre pulito e infarcito dal sano e mai scontato fair play di entrambe le squadre.