Né bianco, né nero: solo grigio. L’Alessandria domina il girone B

Foto Paolo Baratto

ALESSANDRIA. Né bianco, né nero: soltanto grigio. Il colore dell’Alessandria, ma anche quello di una squadra che sta dando forma e sostanza al proprio progetto, giornata dopo giornata. Dopo cinque turni di campionato, la formazione di Alberto Merlo guida l’Eccellenza con pieno merito, quattro punti di vantaggio sul Centallo e un margine sempre più rassicurante su tutte le rivali più accreditate: +5 su Cuneo e Vanchiglia, +6 sul Fossano, +7 sul Chieri.

Numeri che parlano chiaro e raccontano di un gruppo che, al momento, ha trovato la propria forza nella solidità difensiva. Nessun gol subito in campionato — e soltanto due in nove gare complessive tra Coppa Italia ed Eccellenza — è un dato che non ha bisogno di spiegazioni: il muro costruito da Merlo funziona alla perfezione.

Se una settimana fa si elogiava l’organizzazione difensiva, oggi si può parlare di un equilibrio quasi totale. L’Alessandria ha qualità in avanti, giocatori in grado di risolvere le partite in ogni momento, ma il vero salto di qualità è arrivato nella gestione della fase di non possesso: linee corte, movimenti sincronizzati e un portiere sempre concentrato, elementi che rendono la squadra quasi impermeabile.

Il calendario ora propone nuove sfide e qualche insidia: domenica i grigi affronteranno il SD Savio Asti, capace di fermare il Cuneo nell’ultimo turno, poi la trasferta con la Pro Villafranca, prima del trittico di fuoco con Centallo, Fossano e Chieri, che dirà molto sulle reali ambizioni di vertice.

Per ora, però, la fotografia è limpida: l’Alessandria non è bianca né nera, ma pienamente “grigia”, nel senso più nobile del termine. Solida, equilibrata e tremendamente concreta.


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