Andrea Musacchio 
È il momento della verità per Luese e Pinerolo. Due squadre costruite per stare in alto, ma che dopo cinque giornate si ritrovano sorprendentemente in fondo alla classifica. Quella che doveva essere una stagione da protagoniste, almeno per ora, si è trasformata in una corsa in salita, fatta di risultati deludenti, difficoltà difensive e tanta amarezza.
La Luese ha raccolto appena due punti nelle prime cinque giornate, mentre il Pinerolo è ancora fermo a quota zero, con il dato più allarmante di tutti: nessun gol segnato dall’inizio del campionato. Due percorsi paralleli, accomunati dalle stesse difficoltà di un gruppo giovane, che sta ancora cercando la propria identità e la giusta continuità.
Anche i numeri parlano chiaro. Il Pinerolo è finora la peggior difesa del girone, con 15 reti subite, mentre la Luese segue a ruota con 9 gol incassati, gli stessi del Monregale. Dati che raccontano più di tante parole le fragilità di due squadre che non riescono ancora a trovare equilibrio tra i reparti.
Eppure, il potenziale non manca. Sia la Luese che il Pinerolo hanno qualità, giovani interessanti e giocatori di prospettiva. Servono fiducia, compattezza e la scossa giusta per invertire la rotta. Il prossimo turno sarà già una prova importante per entrambe: vincere significherebbe non solo muovere la classifica, ma soprattutto ritrovare morale e convinzione.
Per due realtà che alla vigilia erano state indicate tra le favorite del campionato, la stagione può ancora cambiare direzione. Ma per farlo, serve una risposta immediata: la parola ora passa al campo.