
BORGOMANERO. È un momento magico per Massimo Bogogna, attaccante classe 2009 dell’Accademia Borgomanero, che sta vivendo settimane da incorniciare. Dopo i gol messi a segno con la maglia dell’Under 19, il giovane talento ha esordito mercoledì in Coppa Italia Eccellenza con la prima squadra, confezionando un assist decisivo appena due minuti dopo il suo ingresso in campo. Un debutto da sogno, che conferma le qualità di un ragazzo in continua crescita.
“Il debutto di mercoledì sera è stata un’emozione forte – racconta Bogogna ai canali ufficiali del club – soprattutto fino a quando non sono entrato in campo. Da lì in poi tutto è venuto naturale: mi sentivo a mio agio con i compagni e l’assist è arrivato quasi senza pensarci. Peccato solo per il risultato finale”.
Oggi pomeriggio Bogogna tornerà protagonista con la Juniores regionale, impegnata nella prima giornata di campionato contro i Lupetti Bianchi Trino. Il match, in programma a Santa Cristinetta, inaugura una nuova stagione per la squadra di Edoardo Finati, che grazie ai gol e alle prestazioni del giovane attaccante ha conquistato la qualificazione al campionato regionale.
“L’inizio di stagione con la Juniores è stato molto motivante e pieno di soddisfazioni personali e di squadra – spiega ancora Bogogna – e spero di continuare così. Sono certo che ci divertiremo e che potremo fare un bel campionato”.
L’Accademia Borgomanero è stata inserita nel girone A insieme a formazioni di grande tradizione come Ivrea, Alessandria, Casale e Verbania, oltre a rivali storiche come Bulè Bellinzago, Briga, Fulgor Chiavazzese e Gattinara, seconda proprio dietro i rossoblù nella fase preliminare.
“È un girone difficile ma affascinante – commenta mister Finati –. Rispetto agli anni passati troviamo squadre alessandrine invece delle torinesi, e parliamo di club importanti. Non credo ci sia una favorita assoluta: diverse formazioni possono lottare per il primo posto. L’esordio contro il Trino non sarà semplice, ma siamo consapevoli della nostra forza e vogliamo partire con il piede giusto, mettendo in campo tecnica, tattica e agonismo”.