Andrea Musacchio 
VINOVO. Questo pomeriggio a Vinovo andrà in scena Chisola-Sanremese, una sfida che va ben oltre i tre punti in palio. In campo si troveranno infatti due formazioni che condividono una stessa idea di calcio: giocare in modo propositivo, con aggressione, palleggio e fiducia nei giovani.
La Sanremese ha scelto da tempo di puntare su un progetto che guarda al futuro, con tanti ragazzi in rosa e alcuni profili che non passano inosservati. Non si tratta soltanto di nomi altisonanti, ma di talenti che hanno dimostrato di meritare spazio. In attesa di rivedere all’opera Tobias Del Piero, sono soprattutto Djorkaeff e Gattuso (nipote del commissario tecnico della Nazionale) ad aver preso in mano la squadra: uno con i suoi gol, l’altro con parate decisive. Due ragazzi che stanno già scrivendo pagine importanti con la maglia biancoazzurra e che oggi pomeriggio sperano di cancellare quello zero alla casella partite vinte.
Il Chisola, dal canto suo, è da anni sinonimo di settore giovanile di qualità. La filosofia della società vinovese è chiara: valorizzare i giovani e costruire un’identità di gioco solida. I numeri di questo avvio parlano chiaro: 5 gol fatti, 0 subiti dopo quattro giornate. Una partenza che certifica la solidità della squadra di Nicola Ascoli, che fin qui non ha concesso nulla agli avversari. C’è un dato che spicca: tutte le reti realizzate dai biancoblù sono arrivate tra le mura amiche, a dimostrazione di un feeling speciale con il pubblico di casa.
Sarà dunque una partita che promette spettacolo, tra due realtà che vogliono imporsi con le proprie idee e i propri talenti. Chisola e Sanremese non rappresentano solo due squadre in corsa per un campionato importante, ma anche due modi simili di interpretare il calcio, in cui il futuro si costruisce puntando sulla qualità dei giovani.