Andrea Musacchio 
BRA. Il campionato è appena iniziato, ma per il Bra il bilancio in Serie C comincia già a farsi pesante. Dopo sei giornate i giallorossi di Fabio Nisticò non hanno ancora trovato la prima vittoria stagionale e con soli 2 punti all’attivo occupano la penultima posizione nel girone B. L’ultimo ko, lo 0-1 contro il Livorno firmato da un rigore di Dionisi, ha confermato un copione ormai noto: prestazioni generose, tanta applicazione, ma punti che continuano a mancare.
Il dato è chiaro: la squadra piemontese fatica a concretizzare il lavoro fatto in campo. A Gubbio era arrivata la beffa sull’unico tiro in porta subito, contro il Livorno la differenza l’ha fatta l’episodio del rigore. In generale, il Bra ha dimostrato di reggere il confronto sotto il profilo del gioco e della determinazione, ma senza riuscire a trasformare la prestazione in risultati utili.
Nulla è ancora perduto, la stagione è lunga e i margini per invertire la rotta ci sono tutti. Ma la sfida di domenica contro il Guidonia Montecelio assume un significato particolare: non solo una partita, ma un possibile spartiacque per il cammino dei giallorossi. Servirà la compattezza del gruppo, la lucidità nei momenti chiave e, soprattutto, la capacità di capitalizzare le occasioni create.
Per Nisticò e i suoi uomini è arrivato il momento di dare un segnale: il Bra ha bisogno di sbloccarsi, e farlo davanti ai propri tifosi potrebbe essere la spinta giusta per cambiare passo.