
È indagato per lesioni l’uomo che domenica 31 agosto, al termine della partita del Super Oscar U14 tra CSF Carmagnola e Volpiano Pianese, ha aggredito il giovane portiere biancoblù Thomas Sarritzu, 13 anni.
L’episodio si è verificato al fischio finale, quando un diverbio tra ragazzi in campo è degenerato. L’adulto, padre di un calciatore del Carmagnola, ha scavalcato le recinzioni del campo e colpito l’estremo difensore del Volpiano.
Il ragazzo, soccorso immediatamente, è stato poi trasportato in ambulanza all’ospedale Martini di Torino, dove i medici hanno riscontrato la frattura del malleolo (secondo una ricostruzione, la frattura potrebbe essere stata causata da un gesto compiuto dallo stesso ragazzo, che avrebbe colpito con la gamba sinistra un avversario del Carmagnola, il primo ad aggredirlo, come mostrano le immagini della rissa circolate sui social) e altri traumi.
L’aggressione ha provocato sdegno in tutto l’ambiente sportivo piemontese (e mondiale, come testimoniano le parole del presidente della Fifa Gianni Infantino), con prese di posizione durissime da parte delle società coinvolte e di numerosi club.
Il Volpiano Pianese, nelle scorse ore, ha deciso di ritirare la propria Under 14 dal torneo come segnale di riflessione e tutela dei propri ragazzi.
Il Csf Carmagnola, invece, è tornato a prendere posizione. In un nuovo comunicato firmato dal presidente Alessio Russo, la società ha ribadito la “ferma condanna di ogni forma di violenza” e il proprio distacco da quanto accaduto.