
Dopo giorni di polemiche e ricostruzioni, il Comitato Organizzatore del Super Oscar ha preso una decisione drastica: le squadre Under 14 di CSF Carmagnola e Volpiano Pianese sono state escluse dal torneo, con l’annullamento dei risultati fin qui ottenuti.
La delibera arriva a seguito dei gravi fatti di domenica 31 agosto, quando al termine della partita tra Carmagnola e Volpiano, disputata al campo del Collegno, si è scatenata una rissa culminata con la violenta aggressione al portiere biancoblù, Thomas Sarritzu, da parte di un genitore sugli spalti. Il Comitato, analizzati referto arbitrale e contributi video, ha ritenuto entrambe le società responsabili del comportamento dei propri tesserati, sottolineando come tali atteggiamenti abbiano violato i principi di etica sportiva che da 45 anni ispirano la manifestazione.
Il provvedimento, si legge nella nota, è stato adottato anche per tutelare la serenità dei tanti ragazzi delle due squadre non coinvolti direttamente negli episodi, ma inevitabilmente segnati da quanto accaduto. Contestualmente, è stata inflitta a entrambe le società una penalizzazione di 3 punti nella classifica dell’Oscar 2025/2026.
Il Comitato ha ringraziato il Volpiano Pianese, che già il 2 settembre aveva annunciato il ritiro dell’Under 14 con un comunicato ufficiale, e il Carmagnola, che nonostante la forte pressione mediatica ha collaborato con rispetto. “Non possiamo però esimerci – spiegano gli organizzatori – dall’assumere decisioni che rappresentino un monito per chi partecipa a un torneo che da sempre promuove lealtà, rispetto e solidarietà”.
Parallelamente, il Super Oscar ha annunciato l’organizzazione di un evento formativo sul fair play e la non violenza nello sport, finanziato in parte con il ricavato del torneo, con l’obiettivo di coinvolgere istituzioni e autorità in un percorso di sensibilizzazione.
“Il Super Oscar – conclude il comunicato – è da sempre un ricettacolo di sogni, quelli di bambini e ragazzi che inseguono un pallone. Sentiamo il dovere di difendere questo diritto. Fermarci significherebbe darla vinta alla violenza: e non sarà certo un gesto vergognoso di un non tesserato a fermarci”.