Aggressione al Super Oscar, il Chisola prende posizione: “Inopportuno chiamarci in causa, il Carmagnola ci chieda scusa”

COLLEGNO. Dopo i gravi fatti avvenuti domenica 31 agosto durante la partita Under 14 tra CSF Carmagnola e Volpiano Pianese al torneo Super Oscar di Collegno, anche il Chisola Calcio ha deciso di intervenire pubblicamente. La società vinovese ha diffuso una nota in cui esprime solidarietà al giovane portiere del Volpiano, aggredito da un genitore sugli spalti e costretto al ricovero in ospedale con la frattura di un malleolo.

“Il nostro primo pensiero è rivolto all’atleta colpito – si legge nella nota – a lui vanno i più sinceri auguri di una pronta e completa guarigione. Condanniamo con fermezza episodi di questo tipo, che rappresentano la negazione dei principi fondanti dello sport”.

La presa di posizione nasce però anche in seguito alle parole del presidente del Carmagnola, Alessio Russo, che a Repubblica ha dichiarato come l’aggressore fosse il padre di un ragazzo “appena arrivato dal Chisola”. Una citazione che non è piaciuta alla dirigenza biancoblù.

“Riteniamo del tutto inopportuno – prosegue la società – che la nostra realtà venga menzionata in relazione a fatti che non ci riguardano in alcun modo. In circostanze tanto gravi, è indispensabile che le dichiarazioni siano improntate alla massima chiarezza e responsabilità, evitando di coinvolgere società estranee”.

Il Chisola ha quindi chiesto formalmente al Carmagnola di presentare pubbliche scuse per l’accaduto. “In mancanza di tali scuse – conclude la nota – saremo costretti a tutelarci nelle sedi competenti, a difesa della nostra immagine e dei valori che da sempre promuoviamo, dall’attività di base fino alla prima squadra”.


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