
Storicamente più equilibrato, il girone A dell’Eccellenza piemontese si è sempre distinto per il suo tasso tecnico medio e per la competitività tra le squadre della parte nord-occidentale della regione. Ma quest’anno, per la prima volta, il girone B sembra aver superato l’A in termini di prestigio, storia e qualità assoluta delle partecipanti.
A colpire è la densità di nomi altisonanti concentrati nel girone B, che annovera club come Cuneo, Alessandria, Chieri, Pinerolo, Fossano e Albese, società che – per tradizione e curriculum – potrebbero tranquillamente militare in categorie superiori. A completare un quadro già ricco di fascino ci sono realtà come il Centallo, tra le squadre cresciute maggiormente negli ultimi anni, e l’ambiziosa Luese Cristo Alessandria. In breve: un girone che sa di Serie D camuffata da Eccellenza.
Il girone A, invece, pur privo di nomi storici paragonabili a quelli del B, offre un livello competitivo comunque elevato, soprattutto in virtù della presenza di alcune tra le squadre più organizzate e in forma del panorama dilettantistico piemontese. Su tutte, Borgosesia, Volpiano Pianese, Pro Eureka e Borgaro Nobis, quattro formazioni che puntano apertamente ai piani alti. Attenzione anche alla neopromossa Druentina, pronta a stupire, e a realtà consolidate come Verbania, Oleggio e Città di Cossato.
I gironi completi:
Girone A: Città di Cossato, Accademia Borgomanero, Aygreville, Baveno Stresa, Borgaro Nobis, Borgosesia, Briga, Bulé Bellinzago, Calcio Settimo, Druentina, Fulgor Chivasso, Lascaris, Oleggio, Pro Eureka, Verbania, Volpiano Pianese.
Girone B: Cuneo, Acqui, Albese, Cheraschese, Chieri, Fossano, Centallo, Luese Cristo Alessandria, Monregale, Ovadese, Pinerolo, Pro Dronero, Pro Villafranca, Savio Asti, Alessandria Calcio, Vanchiglia.
Con queste premesse, la stagione 2024/2025 si preannuncia tra le più affascinanti e combattute degli ultimi anni. Il duello tra i due gironi non si limiterà alla classifica, ma potrebbe diventare anche una questione di identità e prestigio regionale.