Andrea Musacchio 
ASTI. Asti potrebbe ripartire da una figura conosciuta e stimata nel panorama calcistico locale. Secondo insistenti indiscrezioni, la panchina biancorossa per la prossima stagione di Serie D potrebbe essere affidata a Camillo Cascino, tecnico astigiano con patentino UEFA A e un curriculum fatto di competenza, dedizione e profondo legame con il territorio.
Cascino ha guidato il San Domenico Savio Asti per tre stagioni (2021-22, 2022-23 e parte del 2024-25), centrando, oltre alla salvezza sul campo, due volte il prestigioso “Premio Giovani”, riconoscimento assegnato alle società che schierano il maggior numero di Under in campo nel corso della stagione. Un traguardo che racconta non solo di risultati, ma soprattutto di una filosofia di gioco orientata alla crescita dei talenti e alla valorizzazione del vivaio.
Tecnico preparato, carismatico e apprezzato da colleghi e addetti ai lavori per il suo stile sobrio e la visione moderna del calcio, Cascino rappresenterebbe una scelta di continuità con il tessuto sportivo astigiano, ma anche una scommessa su un profilo capace di dare solidità, entusiasmo e identità a una squadra desiderosa di rilanciarsi.
Al momento non ci sono conferme ufficiali da parte della società, ma il nome di Camillo Cascino circola con forza nei corridoi del club. Se la trattativa dovesse concretizzarsi, per l’Asti si aprirebbe una nuova fase, guidata da un uomo di campo e di valori, ben radicato nella realtà cittadina e con una visione chiara del calcio del futuro.