Via Francigena Marathon: in 1.800 alla scoperta della Valle di Susa, tra sport, storia e natura

AVIGLIANA. Un lungo serpentone di quasi 1.800 camminatori ha colorato i sentieri della Valle di Susa per la settima edizione della Via Francigena Marathon, camminata non competitiva che unisce la passione per l’attività fisica all’aria aperta con la scoperta di un territorio ricco di storia e bellezza. Partiti da Avigliana, i partecipanti hanno attraversato borghi, sentieri e punti simbolici come la suggestiva Sacra di San Michele, meta iconica e simbolo della Regione Piemonte, prima di arrivare a Susa.

L’evento, organizzato dall’ASD Iride (affiliata Libertas EPS), si è confermato un appuntamento irrinunciabile nel calendario non solo valligiano ma nazionale. Dei partecipanti, oltre 1.000 hanno affrontato l’intero percorso da Avigliana, mentre più di 700 si sono uniti lungo la strada, partendo da Sant’Antonino di Susa per la “Half Marathon”.

A colpire è soprattutto il dato sulla partecipazione: quasi il 70% era alla prima esperienza, segno dell’alto potere attrattivo dell’iniziativa, che quest’anno ha visto una forte presenza anche da fuori regione, con camminatori provenienti da Toscana, Liguria, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

La Via Francigena Marathon si conferma così molto più di un evento ludico-sportivo: è promozione culturale e territoriale, valorizzazione delle risorse locali e occasione di aggregazione comunitaria all’insegna della sostenibilità. Il tracciato, che segue l’antica via di pellegrinaggio europea, permette di riscoprire paesaggi, testimonianze storiche e l’accoglienza tipica delle valli piemontesi.

Alla partenza, nel Parco Alveare Verde di Avigliana, hanno portato il loro saluto Jacopo Suppo, vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Andrea Archinà, sindaco di Avigliana e vicepresidente dell’Unione Montana Valle Susa, e Rossella Morra, assessora allo Sport e Benessere del Comune. All’arrivo a Susa, i partecipanti sono stati accolti dal vicesindaco Giorgio Montabone, chiudendo così una giornata all’insegna della condivisione, della natura e dell’identità locale.

La manifestazione, cresciuta di anno in anno, punta ora a consolidarsi come una delle principali iniziative outdoor del Nord-Ovest, coinvolgendo sempre più territori e camminatori.


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