Il Moncalieri U17 femminile non ci sta: “Abbiamo conquistato la finale sul campo, avremmo voluto maggiori spiegazioni”

MONCALIERI. Amarezza e polemiche in casa Moncalieri, che vede sfumare la possibilità di accedere alla finale regionale del campionato U17 femminile contro l’Accademia Torino. Le biancoblù avevano conquistato il primo posto sul campo, ma il regolamento, nella sua interpretazione più rigida, ha stravolto le sorti della classifica. La seconda squadra dell’Accademia Torino, presente nel girone delle moncalieresi e considerata “fuori classifica”, ha reso nulli i punti ottenuti dal Moncalieri contro la stessa, determinando un ribaltamento della graduatoria e premiando la Freedom di Cuneo. Secondo le ultime comunicazioni ufficiali, infatti, sarà proprio la formazione cuneese a disputare la finale regionale contro le granata dell’Accademia.

Al centro della contestazione, sollevata dalla dirigenza moncalierese, vi è la scarsa chiarezza del regolamento federale: una norma del regolamento risalente alla stagione 2022/2023, infatti, recita: “Al Campionato ciascuna società potrà iscrivere una o più squadre. Nel caso di iscrizione multipla, le formazioni verranno denominate: ‘Nome squadra’ 1, ‘Nome squadra’ 2, ‘Nome squadra’ 3, ecc. La squadra 1 sarà quella valida ai fini della classifica. In caso di inserimento nello stesso girone, la squadra 2 sarà considerata fuori classifica. Se invece collocata in un girone diverso, sarà sì conteggiata in classifica, ma non potrà accedere alla fase successiva, anche in caso di vittoria del girone. In tal caso, accederà alla fase successiva la prima squadra avente diritto.”

Un regolamento tecnico, sì, ma a detta del Moncalieri “ambiguo e contraddittorio”, che ha minato la credibilità di un’intera stagione sportiva. A dare voce alla frustrazione della squadra è la Mister Virginia Bellagotti, che affida ai social uno sfogo accorato: “Mettiamo caso che un giorno la “Federazione” — ad oggi non è ancora chiaro quale — decida di infrangere un piccolo sogno, un obiettivo, una speranza costruita con anima, cuore e passione da un gruppo di ragazze, fin dal 30 agosto 2024. Mettiamo caso che quel sogno venga infranto da un regolamento, come sempre, poco chiaro e del tutto ambiguo. Mettiamo caso che, quando chiedi spiegazioni per giorni, LND e FIGC si rimpallino la responsabilità, evitando di prendersi carico delle conseguenze. Mettiamo caso che, solo poche stagioni fa, alcune di queste stesse ragazze abbiano vissuto la medesima situazione, ma al contrario — sempre per colpa di regolamenti scritti male da chi siede in alto.
Mettiamo caso che oggi tocca a noi, mister e staff, dover spiegare l’inspiegabile. Mettiamo caso che oggi dobbiamo dire a queste ragazze, piene di sogni e di traguardi conquistati sul campo, che il 15 giugno non giocheranno quella finale che si sono meritate. Grazie, “piani alti”. Grazie davvero per aver deluso ancora una volta le aspettative di queste ragazze.”

Mister Bellagotti, intervenuta ai microfoni di Piemonte Sport, ha ribadito tutta la sua amarezza per la decisione presa, ma ha voluto comunque lanciare un messaggio di fair play: “Faccio i miei complimenti alla Freedom per la conquista della finale e ci tengo a sottolineare che non ho nulla contro le nostre avversarie, poiché non hanno alcuna responsabilità rispetto a quanto accaduto. Io e Sandro Pillon ci siamo confrontati con parte del loro staff nel corso della settimana e hanno espresso sincera vicinanza alla nostra situazione. A loro va il mio più sentito augurio.”


Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Altro dall'autore

Independiente Ivrea, la denuncia delle giocatrici: “Così muore un pezzo di calcio femminile in Piemonte”

Alessandria, la FC si aggiudica il ramo d’azienda della US Alessandria Calcio: marchio e cimeli tornano “a casa”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *