Federica Fossi 
VILLASTELLONE – Ha davvero dell’incredibile quanto accaduto al Villastellone femminile: una storia che sembra uscita dalla penna di uno sceneggiatore hollywoodiano, di quelli capaci di trasformare il sacrificio in epica e la fatica in trionfo. E invece, ciò che è successo nella stagione appena conclusa alla formazione guidata da Kasra Chalabi non è frutto di fantasia, ma la più autentica espressione della bellezza dello sport.
Una narrazione fatta di nuove partenze, cadute, errori e resilienza. Una scalata lenta e faticosa, dove ogni passo è stato una lezione, perché ogni vetta, prima di essere conquistata, va desiderata, sofferta, meritata.
Il progetto femminile del Villastellone ha visto la luce soltanto nell’estate scorsa, alla vigilia della stagione 2024/2025, e ha preso forma attraverso l’unione di esperienze diverse, volti nuovi e atlete alla prima avventura calcistica. Una sfida tutt’altro che semplice per Kasra Chalabi, ex collaboratore di Stefano Serami alla Femminile Juventus, che ha scelto di accettare l’incarico mettendosi in gioco non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto umano.
L’avvio di stagione è stato incerto, segnato da difficoltà fisiologiche per un gruppo in costruzione, ma il lavoro, la pazienza e la coesione hanno fatto il loro corso, fino a culminare nella conquista del primo, storico trofeo.
Un successo che, come sottolineato dalla società, rappresenta più un punto di partenza che di arrivo.
Perché, in fondo, a Villastellone si è già compreso che ci sono coppe più importanti di quelle materiali: quelle che si conquistano con il cuore, la dedizione e lo spirito di squadra.
var url613778 = “https://vid1aws.smiling.video//SmilingVideoResponder/AutoSnippet?idUser=1381&evid=613778”;
var snippet613778 = httpGetSync(url613778);
document.write(snippet613778);