
VALFENERA. Il Valfenera, squadra impegnata nel campionato di Seconda Categoria girone F, si gioca la permanenza nella categoria anche fuori dal campo. In queste ore, infatti, la società è in attesa della decisione del Collegio di Garanzia del Coni, che dovrà pronunciarsi su un ricorso ritenuto decisivo per le sorti della stagione. Al centro della vicenda, una partita disputata lo scorso 26 gennaio contro l’APD Pecetto e persa 1-0 sul campo, ma oggetto di una controversia regolamentare tuttora aperta.
Secondo quanto comunicato dalla dirigenza del Valfenera, nella gara incriminata sarebbe stato impiegato da parte del Pecetto un calciatore non regolarmente tesserato, fatto che – da regolamento – comporterebbe la sconfitta a tavolino della squadra colpevole. In seguito a una verifica interna, il Valfenera ha subito presentato ricorso, accolto dal Giudice Sportivo territoriale con la decisione di assegnare la vittoria per 3-0 a tavolino.
La situazione si è però ribaltata quando il Pecetto ha contro-ribattuto, sostenendo che l’infrazione era stata commessa in buona fede. Un’argomentazione che ha trovato accoglimento nella Corte Sportiva d’Appello Territoriale, che ha annullato la prima decisione e omologato il risultato sul campo, confermando l’1-0 in favore del Pecetto. A quel punto, il Valfenera ha deciso di impugnare il verdetto davanti al Collegio di Garanzia del Coni, che ha preso in carico il caso lo scorso 10 aprile.
“Siamo rimasti basiti – spiegano dalla società – perché a questo punto non vengono più rispettate le regole del calcio. Il regolamento è chiaro: se gioca un tesserato non regolare, la sconfitta è automatica. Siamo fiduciosi che il Coni confermi la correttezza della nostra posizione e ci restituisca i tre punti”.
Una sentenza favorevole permetterebbe al Valfenera di recuperare i punti necessari per evitare i playout, che al momento sembrano inevitabili. Un verdetto contrario, invece, complicherebbe la situazione e costringerebbe i ragazzi in campo a lottare fino all’ultimo minuto per guadagnarsi la salvezza.
Il destino del Valfenera, insomma, si gioca su due fronti: quello sportivo e quello giuridico. In attesa del verdetto, resta alta la tensione tra i tifosi e nell’ambiente, con la speranza che – a prescindere da tutto – prevalgano la trasparenza e il rispetto delle regole.