Andrea Musacchio 
CHIERI. Una vera e propria finale. Chieri e Borgaro si giocheranno tutto negli ultimi novanta minuti del campionato di Serie D, in uno scontro diretto che profuma di salvezza e disperazione. Penultima contro terzultima, separate da un solo punto, protagoniste di una rincorsa entusiasmante che ha riacceso la speranza proprio quando sembrava tutto perduto.
Nelle ultime settimane le due torinesi hanno compiuto un’impresa: non solo hanno superato il Fossano, scivolato all’ultimo posto, ma hanno anche ridotto il divario con le squadre davanti, riaprendo il discorso playout. Una rimonta fatta di cuore, orgoglio e vittorie pesantissime, che ora le mette una contro l’altra, in una sfida da dentro o fuori.
Il destino, però, non sarà interamente nelle mani di Chieri e Borgaro. Oltre al risultato del loro confronto diretto, occorrerà guardare con attenzione a cosa accadrà sugli altri campi: serviranno infatti combinazioni favorevoli e soprattutto il rispetto del margine minimo di punti richiesto per disputare i playout. Un margine che, regolamento alla mano, dev’essere superiore agli 8 punti: in caso contrario, la retrocessione sarà diretta.
Sarà una domenica carica di tensione e speranza, dove ogni gol peserà come un macigno. Da una parte il Borgaro, reduce dall’impresa contro il Bra capolista, dall’altra il Chieri, che ha rilanciato le sue ambizioni battendo il Fossano nello scontro diretto. Due squadre, due città, un sogno: mantenere viva la fiammella della Serie D.
La stagione si deciderà all’ultimo respiro. E come nelle finali più epiche, il verdetto arriverà solo al triplice fischio.