Chiara Piotto 
NOVARA. Chiamalo se vuoi destino o semplice coincidenza, ma il Novara si troverà a giocare il pass per i playoff contro la Triestina di Attilio Tesser, ex tecnico azzurro con cui il Novara ha vissuto uno dei momenti più gloriosi della storia del club piemontese.
Impossibile per il Novara dimenticare l’impronta di Tesser che ha guidato gli azzurri dal 2009 al 2011 nella cavalcata dalla Serie C ai playoff per la promozione in Serie A scrivendo un capitolo di storia del club indelebile. Curiosamente nella rosa della stagione 2011-2012 in Serie A, tra gli uomini a disposizione di mister Tesser figura un nome famigliare, quello di Giuseppe Mascara, attuale tecnico del Novara.
Un intreccio di storie e destini, la sfida tra Triestina e Novara ha un valore emotivo non banale in quanto fa riaffiorare nella piazza piemontese ricordi azzurri importanti. Un match però che ha un peso anche e soprattutto in chiave classifica: si, perché il campionato di Serie C è arrivato a destinazione, e quella di domani venerdì 25 aprile difinirà il destino dei due club.
Le due formazioni arrivano all’appuntamento con stati d’animo opposti. Il Novara di fatto ha necessità di difendere il suo decimo posto per evitare di vedersi sfumare dalle proprie mani i tanto desiderati playoff negli ultimi 90 minuti di gioco, al contrarioLa Triestina, invece, si gioca le ultime chance di salvezza: per Tesser la vittoria è l’unico risultato che può alimentare le speranze di uscire dalla zona playout. Mascara, dal canto suo, può contare su due risultati utili su tre per blindare i playoff senza dover fare calcoli sugli altri campi. Insomma un finale tutto da vivere, tra emozioni del passato e verdetti decisivi.
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