L’ex Juventus e Sampdoria Kristin Carrer sul futuro del calcio femminile: “Ridurre il campo e abbassare la porta per uno spettacolo migliore”

La centrocampista del Como 1907, Kristin Carrer, è intervenuta ai microfoni del podcast Centrocampo Podcast, affrontando diverse tematiche, non solo personali, ma anche relative al movimento femminile in generale.

La calciatrice vanta un passato nelle giovanili della Juventus, l’esordio in Serie A con la Sampdoria e le esperienze in Serie B con Hellas Verona Women e San Marino Academy, oltre alle stagioni con Torres e Ravenna Women. Una carriera che ha portato la calciatrice piemontese a militare nelle categorie più importanti del calcio italiano, nonostante la giovane età (classe 2002).

Nel corso del podcast, Carrer ha affrontato un tema molto dibattuto nel calcio femminile: rendere il gioco più spettacolare per il pubblico, che spesso critica il movimento giudicandolo meno dinamico rispetto al calcio maschile. “Abbiamo meno potenza rispetto agli uomini, siamo più lente, quindi capita di non fare caso a grandissimi gesti tecnici. A parer mio, credo che nel calcio femminile si possa restringere un po’ il campo e abbassare la porta per renderlo più spettacolare. È una modifica già presente in altri sport, come nella pallavolo, ad esempio”.

Durante l’intervista, Carrer ha sottolineato che la sua riflessione nasce da differenze biologiche tra i due sessi e non da questioni tattiche. Ha anche precisato di aver visto, nel corso della sua carriera, giocatrici tecnicamente superiori a molti colleghi uomini, ma che il loro talento passi spesso in secondo piano.

“Credo che servano degli adattamenti nel calcio femminile, anche per favorire maggiori introiti”, ha dichiarato la centrocampista del Como 1907, pur evidenziando le criticità legate ai costi di attuazione di tali cambiamenti, sia per la modifica delle dimensioni del campo, sia per l’adattamento delle porte più piccole a livello logistico.

Lo stesso tema è stato affrontato dall’ex calciatrice e telecronista sportiva Katia Serra nel podcast Linee di Matteo Serra. Serra ha evidenziato come in molti sport femminili siano stati adottati accorgimenti tecnici per aumentare la spettacolarità del gioco: “Uno dei grandi limiti di mentalità del calcio femminile, sia in Italia che a livello internazionale, è non comprendere che studiare alcune regole ad hoc per migliorare la prestazione e lo spettacolo non significa sminuire le donne, ma valorizzare le loro potenzialità”.

L’ex calciatrice non ha proposto un’idea concreta, sottolineando la complessità della questione, che richiede un’analisi approfondita e una valutazione a 360 gradi.

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