
TORINO. Un episodio grave ha segnato la partita del campionato regionale Under 15 tra Beppe Viola e Beiborg, disputata lo scorso 8 marzo e terminata con la vittoria per 4-0 della squadra di casa. Il Giudice Sportivo ha sanzionato il Beiborg con un’ammenda di 100 euro, a causa del comportamento violento e discriminatorio tenuto da un proprio sostenitore durante il match.
Insulti e tentativo di aggressione: il referto del Giudice Sportivo
Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale, il tifoso in questione avrebbe rivolto insulti razzisti e omofobi sia agli avversari che all’arbitro. L’episodio si è aggravato quando l’individuo ha tentato di colpire l’assistente di parte avversario con una manata attraverso la rete di recinzione e, non riuscendoci, ha cercato di scavalcare la barriera per avvicinarsi al campo, rendendo necessario l’intervento degli addetti alla sicurezza.
A causa della situazione, la partita è stata temporaneamente sospesa per un minuto e mezzo, prima che l’arbitro decidesse di far riprendere il gioco. Il Giudice Sportivo ha dunque applicato la sanzione ex art. 26 e 28 C.G.S., comminando al Beiborg una multa di 100 euro per l’episodio.
Il presidente del Beiborg: “Condanniamo ogni forma di discriminazione”
Dopo la decisione del Giudice Sportivo, il presidente del Beiborg, Claudio Semperboni, ha voluto prendere nettamente le distanze da quanto accaduto, ribadendo la posizione del club: “ASD Beiborg condanna qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza. È grave che i nostri tesserati debbano assistere a questi esempi. La società adotterà tutte le misure necessarie per evitare che simili situazioni possano ripetersi in futuro.”
Un messaggio chiaro da parte della dirigenza, che intende tutelare l’etica sportiva e il rispetto dei valori fondamentali, soprattutto in un campionato giovanile dove il calcio dovrebbe essere veicolo di crescita e inclusione.