Le verifiche dell’arbitro e la decisione finale
L’arbitro della gara, il signor Federico Leuci della sezione AIA di Nichelino, coadiuvato dagli assistenti Francesco Merlo (Chivasso) e Simone Lops (Cuneo), ha ricevuto una riserva scritta dalla Luese Cristo in cui si segnalava un’irregolarità nelle misure delle porte.
Da regolamento, il bordo inferiore della traversa deve essere situato a 2,44 metri dal suolo, con una tolleranza di ±2 cm nelle gare della LND. L’arbitro, come previsto dal regolamento, ha quindi effettuato i controlli utilizzando gli strumenti di misura che la società ospitante è tenuta a mettere a disposizione.
Dopo la verifica, è stato accertato che una delle due porte risultava più bassa rispetto alla soglia minima consentita di 2,42 metri. Alla Pro Dronero è stato concesso tempo fino alle 15:15 per risolvere il problema, ma il club di casa non è riuscito a ripristinare le misure regolamentari. Scaduto il tempo a disposizione, l’arbitro ha fischiato la fine della partita senza farlo iniziare, seguendo alla lettera le procedure previste.
Cosa succede ora? Il precedente di Pont Donnaz-Casale in Serie D
La decisione finale spetta ora al Giudice Sportivo, il cui verdetto ufficiale è atteso nel comunicato di giovedì. Con ogni probabilità, alla Luese Cristo verrà assegnata la vittoria a tavolino per 3-0, come già accaduto in precedenti simili.
Tra i precedenti in Piemonte va ricordato l’episodio del 21 settembre 2022, quando il Pont Donnaz perse 3-0 a tavolino contro il Casale in Serie D a causa dell’inidoneità del campo di gioco del Brunod di Châtillon, dovuto a segnature poco visibili e all’ altezza irregolare di una delle due porte (2,36 metri).