Federica Fossi Il taglio dei fondi destinati allo sport femminile nella legge di bilancio 2025, istituiti nel 2020 attraverso il Decreto Nannicini, che prevedeva l’istituzione di un fondo triennale di 11 milioni di euro per sostenere il passaggio al professionismo negli sport femminili (a cui la FIGC aveva aderito nel 2022), aveva suscitato preoccupazione su più fronti.
Durante il festival Atreju 2024, il ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, aveva assicurato: «Mi assumo l’impegno che il Governo farà la sua parte nei prossimi mesi su questi argomenti e che possiate riscontrarlo». Dichiarazioni che hanno trovato conferma nel rifinanziamento della misura, previsto, per il momento, solo per l’anno in corso.
Con l’approvazione al Senato del decreto legislativo Milleproroghe, infatti, è stata confermata la proroga del fondo per il professionismo negli sport femminili. Il provvedimento prevede un rifinanziamento di 4 milioni di euro per il 2025, garantendo così continuità ai progetti già avviati e offrendo prospettive di crescita al settore.
«Si tratta di un segnale importante e positivo» ha dichiarato Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica. «Siamo soddisfatti della proroga e, come condiviso con il ministro Andrea Abodi, confidiamo che questo supporto possa essere ulteriormente esteso per consentire una pianificazione a lungo termine. È un passaggio chiave che rafforza il percorso già intrapreso con la FIGC e che, attraverso misure strutturali, dovrà condurci verso la sostenibilità del calcio femminile d’élite».
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