Andrea Musacchio 
ALBENGA. Dopo la vittoria ottenuta domenica contro l’Oltrepò, l’Asti di Sandro Siciliano vuole dare continuità ai propri risultati e conquistare il secondo successo consecutivo. Un obiettivo alla portata, considerando che di fronte si troverà un’Albenga in piena crisi societaria e con un rendimento che nelle ultime settimane ha fatto precipitare la squadra nelle zone basse della classifica.
Un’occasione da non sprecare
L’Albenga non vince dallo scorso 30 ottobre, quando riuscì a superare il Chieri per 2-1. Da allora, la formazione ligure ha inanellato una serie di risultati negativi che l’hanno portata in una situazione sempre più complicata, dentro e fuori dal campo. Per l’Asti, quindi, questa sfida rappresenta l’occasione perfetta per rilanciarsi definitivamente e mettere alle spalle un periodo di difficoltà.
Dopo diverse settimane altalenanti, la vittoria di domenica scorsa ha ridato entusiasmo alla squadra, che ora punta a risalire la classifica e a tornare nelle posizioni più nobili. I biancorossi dovranno approcciare la partita con determinazione, senza sottovalutare un avversario che, nonostante le difficoltà, scenderà in campo con l’intento di interrompere il lungo digiuno di successi.
Asti, il momento della svolta?
La sfida di oggi potrebbe rappresentare un vero spartiacque per l’Asti. Un’eventuale vittoria permetterebbe alla squadra di Siciliano di consolidare il proprio rilancio e guardare con maggiore fiducia al prosieguo del campionato. Uscire definitivamente dalla crisi significa trovare continuità, e per farlo i biancorossi dovranno sfruttare al meglio il calendario e non perdere punti contro squadre in difficoltà.
L’Albenga, seppur in crisi, resta comunque una formazione da affrontare con attenzione, ma sulla carta l’Asti ha tutte le carte in regola per portare a casa tre punti fondamentali e dare un segnale forte al campionato. La palla passa ora al campo, dove i biancorossi dovranno dimostrare di essere davvero pronti a cambiare marcia.