Maltempo al Sud, caos treni: cancellazioni e ritardi fino a 6 ore

(Adnkronos) – Trasporti in tilt al Sud dove, fin dalla notte scorsa, la circolazione sulla linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria sta subendo forti disagi e rallentamenti a causa degli interventi tecnici resi necessari dai danni provocati dal maltempo. Nel complesso, nove treni tra Alta Velocità e Intercity sono stati cancellati o limitati, mentre altri cinque risultano attualmente fermi. Dall’una di notte, i treni notturni hanno accumulato ritardi che hanno raggiunto anche le 6 ore.  In particolare, in Calabria, l'area più colpita è quella del Tirreno cosentino: qui, la circolazione tra Paola e Diamante è stata sospesa per diverse ore ed è attualmente in fase di ripristino, mentre rimane sospesa tra San Lucido e Paola. Le violente raffiche di vento hanno infatti trascinato oggetti metallici sui binari, aggravando i disagi. Inoltre, le condizioni meteorologiche avverse continuano a ostacolare anche l'organizzazione di collegamenti alternativi su gomma.  Sospesa la circolazione ferroviaria a causa del maltempo anche sulla linea Sapri-Lamezia Terme, dove è corso l’intervento dei tecnici di Rfi. Anche qui, i treni stanno subendo limitazioni e cancellazioni, creando disagi ai viaggiatori. Difficoltà alla circolazione in alcune aree montane, in particolare nell'area jonica nei pressi di Corigliano Rossano, dove è stato disposto il divieto di transito sulle Strade provinciali 187 e 188, al di fuori dei mezzi di emergenza, a causa delle continue cadute di rami ed alberi appesantiti dalla neve. Traffico regolare, invece, in Autostrada, sulla A2 del Mediterraneo, dove non si registrano particolari problemi per la viabilità. “Oggi in realtà non è tutto bloccato, c’è un problema sul Sud Italia dovuto al maltempo – ha detto Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Fs Italiane, a margine dell’inaugurazione di Piazza dei Cinquecento a Roma – Ci sono stati alcuni incidenti dovuti al vento fortissimo e quindi i nostri operatori della rete hanno dovuto mettere sotto tutela i passeggeri e limitare il traffico sulla rete. Le attività sono in corso di svolgimento e prevedono anche l’adozione di provvedimenti restrittivi rispetto al traffico. È tutto gestito con assoluta professionalità. Se si considera la dimensione di questa rete, non si può pretendere che non ci siano guasti”. Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, parla di "governo su un binario morto. Se dal ministro Salvini non arrivano soluzioni, la presidente del Consiglio deve trarre le conclusioni e prendere in mano il dossier dei treni colabrodo: quel che sta accadendo è ormai una emergenza nazionale". "Oggi altra giornata nera in Calabria oltre che sulla Roma-Firenze – aggiunge sui social – Dal 1 al 13 gennaio, dati Codacons, abbiamo avuto già 86 casi di interruzione della circolazione e con ritardi dei treni: migliaia di lavoratori, studenti o turisti che hanno subito pesanti danni. Il Garante dei trasporti ha certificato qualche mese fa 27 interruzioni di linea al giorno. E il governo che fa? Secondo il rapporto 'Pendolaria', l'87% degli stanziamenti infrastrutturali fino al 2038 riguarderanno il Ponte sullo Stretto, con un progetto vecchio e pieno di criticità o falle. Non possiamo permettercelo. In ballo c'è anche l'immagine dell'Italia che accoglierà milioni di turisti per il Giubileo e non solo". "Serve una risposta rapida e forte ai disservizi. E vanno dati segnali rapidi ai pendolari che stanno pagando dazio in questi mesi: rimborsi automatici e veloci senza lungaggini, scartoffie, code e tempi biblici, stop agli aumenti del costo dei biglietti nel prossimo biennio. Non si preoccupino solo di 'rimborsi' e stipendi dei ministri", conclude Conte. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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