ALESSANDRIA. Una partita epica che rimarrà impressa nella storia del club. La Luese Cristo conquista la sua prima finale di Coppa Italia Eccellenza in modo clamoroso. Resiste al Bulè Bellinzago addirittura in 9 uomini, e dopo una battaglia di ben 22 calci di rigore, ottiene il pass per sfidare l’Alba Calcio nella finalissima di Vinovo. Una serata indimenticabile anche per il tecnico della Luese, Davide Lanzafame. Arrivato in corsa, ha saputo in breve tempo cambiare le sorti della squadra, portandola a raggiungere un risultato che rimarrà nella storia della società.
Quante emozioni ieri sera, vero mister?
“È stata una partita folle. Siamo riusciti a portarla a casa nonostante tutto e tutti. Devo essere sincero, all’andata meritavamo di vincere con più gol, mentre ieri è successo di tutto. Siamo stati in 9, sono stati calciati 22 rigori… insomma, un’altalena di emozioni incredibili. Abbiamo scritto una pagina di storia per la società, raggiungendo per la prima volta la finale di Coppa Italia. Ora ci concentreremo sul campionato, alla finalissima penseremo più avanti”.
Non era facile arrivare in corsa e nel giro di poche settimane portarsi a 5 punti dal primo posto e in finale di Coppa.
“Devo essere onesto, ho trovato un gruppo di ragazzi che mi stanno seguendo. Le prime partite sono state difficili perché dovevano capire la mia filosofia. Ci abbiamo messo un po’, ma ora, anche grazie al recupero di giocatori che ci danno qualità, stiamo facendo bene. Da alcune partite vedo una squadra molto più forte a livello di gruppo. Questo deve essere la nostra forza”.
È forse il tuo credo maggiore.
“Sì, io punto molto su questo fattore. Le individualità non fanno la differenza se non c’è un gruppo che le accompagna: tutti i giocatori sono importanti. I ragazzi mi stanno dando grosse soddisfazioni, a prescindere da come proseguirà il campionato. Entrare in corsa non è facile, così come riportare le tue idee nell’immediato. Se abbiamo ottenuto questo risultato, gran parte del merito va ai ragazzi”.
A Vinovo te la vedrai con il totem Telesca.
“Penso che sia l’allenatore che conosce meglio la categoria in assoluto. Questo è innegabile: le ultime tre competizioni le ha vinte lui. Da parte mia e della squadra c’è il massimo rispetto, ma non dobbiamo presentarci a Vinovo con paura. Loro hanno una squadra forte, ma noi ci giocheremo tutto”.
Adesso focus sul campionato.
“Esatto, siamo solo all’inizio di un lungo percorso. Ci serve continuità per cercare di avvicinarci ancora di più alla vetta, e purtroppo i risultati altalenanti non portano a nulla. Siamo contenti del momento, ma ora serve di più. È arrivato il momento di spingere”.
Dal mercato arriverà qualcosa?
“Sì, abbiamo preso due giovani dal Borgaro: Fregnan (classe 2005) e Greco (classe 2006). Sono sicuro che ci daranno una grossa mano”.