TORINO – Matilde Lorenzi avrebbe dovuto compiere 20 anni il prossimo 15 novembre, ma il tragico incidente avvenuto lunedì in Val Senales ha spezzato i suoi sogni e la sua promettente carriera sportiva. La giovane sciatrice, che faceva parte della squadra dell’Esercito, si stava allenando per la nuova stagione in Alto Adige, quando una caduta le è stata fatale. Nonostante i soccorsi e il ricovero, Matilde non ce l’ha fatta: la notizia della sua scomparsa è stata data dal Ministero della Difesa.

Originaria del Piemonte e cresciuta sportivamente sulle nevi del Sestriere, era impegnata in un allenamento con la squadra C della nazionale sulla pista Gravand G1, a 3.100 metri di altitudine, uno dei tracciati più innevati delle Alpi. Su queste stesse piste si sono allenate di recente atlete di livello mondiale, incluse le azzurre Sofia Goggia e Federica Brignone.

Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, il tracciato risultava in regola e provvisto di recinzioni di sicurezza. La dinamica dell’incidente, che ha avuto luogo in un tratto pianeggiante della pista, rimane tuttavia sotto esame. Pare che gli sci della giovane si siano divaricati, facendo perdere contatto alle lamine con la neve. La sciatrice sarebbe caduta violentemente sul terreno ghiacciato, impattando con il volto; solo in seguito uno degli sci si è sganciato, facendola finire fuori pista.

I primi soccorsi sono stati prestati dagli allenatori, seguiti dai carabinieri del Centro di addestramento di Selva Val Gardena e della Stazione di Senales. Matilde è stata trasportata in elicottero all’ospedale San Maurizio di Bolzano, dove è stata immediatamente operata, ma le sue condizioni sono apparse gravissime sin dal primo momento.

La Federazione Italiana Sport Invernali ha espresso profondo dolore per la sua perdita, stringendosi attorno alla famiglia e sottolineando il dramma che sta vivendo l’intero mondo dello sport invernale. Il presidente Flavio Roda ha dichiarato: “Non ci sono parole per esprimere la tragedia che colpisce tutta la Federazione, i tecnici, gli atleti e lo staff che hanno lavorato con lei. Matilde è stata vittima di una caduta durante un allenamento che il team stava effettuando sulla pista Grawand G1 in Val Senales”. La Federazione ha poi ribadito la vicinanza ai familiari, agli amici e a tutti coloro che ricorderanno per sempre Matilde.

Nata il 15 novembre 2004, Matilde Lorenzi si era affermata nella scorsa stagione, conquistando il titolo italiano assoluto e giovanile in supergigante a Sarentino, dove aveva battuto atlete come Laura Pirovano e Nicol Delago. Nel campionato juniores a Chatel, in Francia, si era classificata sesta in discesa e ottava in supergigante. Il suo miglior piazzamento in Coppa Europa è stato un undicesimo posto in supergigante a St. Moritz nel dicembre 2023.

Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha pubblicato un messaggio di cordoglio sui social, dichiarando: “Esprimiamo i sentimenti del più profondo cordoglio e ci stringiamo in un ideale abbraccio ai familiari e ai colleghi del Caporale Matilde Lorenzi, atleta dell’Esercito e promessa dello sci azzurro, tragicamente scomparsa a seguito di un gravissimo incidente occorso durante una sessione di allenamento”.

Matilde, oltre a essere un talento dello sci, amava la fotografia, “che al contrario dello sci ferma un momento, mentre lo sci è andare avanti e correre contro il tempo”. Le piacevano anche la moda, la lettura, cucinare e fare l’uncinetto, passioni che coltivava per stemperare la tensione pre-gara. La sua devozione alla montagna, luogo di libertà e tranquillità, la rendeva speciale agli occhi di chi le voleva bene.

Tra le numerose manifestazioni di affetto e cordoglio, la sciatrice Sofia Goggia ha rilanciato un messaggio simbolico su Instagram, mentre i presidenti di Regione Maurizio Fugatti (Trentino) e Alberto Cirio (Piemonte) hanno espresso vicinanza alla famiglia. Cirio ha affermato: “Oggi è un giorno molto triste per tutto il Piemonte, per lo sport e per lo sci. Il pensiero e il cordoglio mio personale e della Regione vanno alla famiglia di Matilde, atleta dell’Esercito e promessa dello sci azzurro, e a quanti le hanno voluto bene”.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha dichiarato: “Non esistono parole adeguate davanti a questa tragedia. Ci uniamo al profondo cordoglio della famiglia, insieme alla FISI e al Centro Sportivo Esercito, esprimendo la vicinanza di tutto lo sport italiano per la scomparsa di Matilde, con l’intento di tenere vivo il ricordo e l’esempio del suo talento e della sua passione per lo sci”.