TORINO – “Baci e abbracci”. Un Bacigalupo sornione, a tratti quasi addormentato, ha la meglio, con molta fatica, su una squadra giovane e alquanto frizzante come la Comala Football. La gara non ha molte azioni da rete, ne miracoli tecnici, ma è combattuta e la “garra” a centrocampo si fa sentire. L’inizio è scoppiettante visto che al primo minuto i padroni di casa con Vita, suo il gran destro dai 25 metri controllato da Benfadel (cinque minuti è durata la sua gara, uscito poi per infortunio), con la pronta risposta degli ospiti con Borrelli, slalom in area ma tiro alto da dimenticare, fanno ben sperare.
La formazione del Baci ben disposta in campo controlla con facilità le folate offensive degli avversari, guizzanti e intelligenti tatticamente grazie al duo Iacovino e Daniotti, mente e braccio in mezzo al campo. Bisogna aspettare il 33’ quando il Bacigalupo tesse una trama interessante che porta al tiro Pernice con scarsa precisione. Eccolo il vantaggio al 42’ del Comala, grazie ad un corner ben calciato con l’avvento perentorio dell’esterno Di Bernardo che al volo impatta di potenza siglando il vantaggio.
I ragazzi del quartiere Cit Turin anche nella ripresa pressano molto alto cercando di ingarbugliare il gioco sulle fasce dei padroni di casa, che tuttavia al 15’ grazie ad una ripartenza fulminea mettono il terminale offensivo Pernice a tu per tu con il portiere superato da un delizioso pallonetto. La mezzora finale è un’autentica battaglia per cercare di vincere questa partita che ha nei suoi tre punti finali la vetta della classifica. Unico errore del portiere subentrato degli ospiti arriva al 42’; una facile presa alta finisce per sfuggire dalle mani di Zucchelli costretto a intervenire fallosamente sul diretto avversario.
Penalty che Vita, trequartista di casa, freddamente realizza e cristallizza il risultato finale. Una bella gara che porta il Bacigalupo in vetta solitaria grazie al suo gioco caustico, pragmatico e determinato nel raggiungere il risultato, mentre per i ragazzi del Comala, assistiti da un colorato e festante tifo nonostante la sconfitta, vi è una consapevolezza di poter ancora crescere e togliersi delle soddisfazioni nel proseguo del campionato.