A Piemonte Sport nasce una nuova rubrica: “Il punto di Davide”. Si tratta di un primo passo per raccontare il calcio piemontese attraverso gli occhi esperti di chi ha scritto pagine di storia, sia in campo che in panchina. Siamo quindi lieti di annunciare questa collaborazione con Davide Lanzafame, ex allenatore del Borgaro Nobis ed ex calciatore, tra le altre, di Juventus e Parma. Questa rubrica, per la prima volta nella nostra giovane storia, speriamo che duri poco, poiché ci auguriamo di rivedere presto Lanzafame su un campo da calcio, come accaduto fino alla scorsa stagione. Fino ad allora ci godremo Davide il più a lungo possibile, facendo varie fotografie sulle squadre di Serie D ed Eccellenza evitando di esprimere giudizi o critiche su allenatori e giocatori, ma con la speranza di avvicinare i nostri lettori a un modo di parlare di calcio più professionale.
Davide, partiamo subito dalla Serie D: so che sei stato al “Censin Bosia” di Asti per la sfida contro il Chieri.
“Esatto, è stata una partita equilibrata, abbastanza fisica ma molto piacevole. L’Asti l’ha vinta con un rigore al 90′, ma il Chieri ha giocato bene e ha avuto le sue occasioni per portare a casa il risultato, specie dopo il momentaneo vantaggio. Tra i padroni di casa mi ha impressionato positivamente Silvio Brustolin, un portiere molto bravo, sicuro, difficile da battere e capace di giocare bene con i piedi. È un portiere moderno. Anche Ciancio e la difesa, in generale, sono un punto di forza: l’Asti potrebbe essere una delle outsider del campionato.”
Vincono Vado e Varese, mentre il Chisola pareggia. Te lo aspettavi?
“Il campionato di Serie D è molto equilibrato. Ripetere il campionato dell’anno scorso sarà difficile, poiché ripetersi non è mai semplice. Credo sia un errore dare per scontato che il Chisola vinca facilmente ogni partita. Detto questo, Ascoli è molto bravo, la squadra ha cambiato poco e questo è un fattore positivo. Siamo solo alla seconda giornata, ma penso che il Chisola farà il suo solito campionato importante”.
Sei rimasto sorpreso da qualche risultato?
“Sì, soprattutto in Eccellenza. Non mi aspettavo la sconfitta del Cuneo contro la Luese. Onestamente pensavo che dessero continuità alla vittoria della prima giornata. Siamo solo agli inizi, però, e c’è sicuramente tempo per fare bene. Mi aspetto molto anche dalla Valenzana, nonostante abbia solo un punto: è un’ottima squadra e potrà competere con le solite note. In Eccellenza, però, ci sono 8 partite in meno rispetto alla Serie D, quindi non si possono permettere di perdere troppi punti, perché le grandi rimonte non sempre sono possibili”.
Nel girone A si confermano i tuoi pronostici: Biellese e Pro Eureka a punteggio pieno.
“Sì, la Pro è partita bene. Come dissi la settimana scorsa, Papagno è stato un acquisto importante e sta dimostrando il suo valore. È un ragazzo serio, che lavora molto per la squadra, e in Eccellenza può tranquillamente arrivare in doppia cifra. Sono contento per lui, è partito alla grande con 3 gol in due gare, e questo gli darà fiducia”.
Cosa pensi del Volpiano?
“L’ho visto ieri. È una squadra forte, ma diversa rispetto all’anno scorso. La perdita di Artiglia è stata e sarà pesante, perché è un giocatore difficile da sostituire. Shtjefni è interessante, ma Brunod e Pinelli hanno uno stile di gioco diverso. Nonostante i cambi, il Volpiano è comunque attrezzato per competere ai vertici, almeno per arrivare tra le prime 5-6. Ho visto invece un Briga in difficoltà: le assenze di Bertani e Moia si sono fatte sentire”.
Nel girone B, invece, il Centallo è a punteggio pieno e domenica ha battuto l’Alba Calcio. Cosa ne pensi?
“Non mi aspettavo che partisse così forte, devo essere sincero. Conosco poco la squadra, ma spero di vederla presto. Vincere contro le squadre di Telesca non è mai facile, quindi non credo sia un caso che siano a punteggio pieno. La partita di cartello della prossima settimana sarà Cuneo-Alba, importantissima per entrambe per non perdere terreno dalle altre.”
Hai visto anche Vanchiglia-SD Savio Asti, giusto?
“Esatto, è stata una partita combattuta, dove il Vanchiglia non meritava di perdere. Purtroppo, il calcio è fatto di episodi, e due rigori sbagliati pesano. Il Vanchiglia è una squadra giovane e intraprendente, con un ambiente sano. Sono sicuro che reagiranno contro la Pro Villafranca. Tuttavia, la differenza rispetto all’anno scorso si sente: perdere in un colpo solo giocatori come Simonetti, Bissacco, Betancourt e Zamariola non è facile. Sono certo, però, che faranno un buon campionato.”
Concludiamo con Nicolò Vero, che ha deciso di lasciare il calcio.
“Come gli ho detto personalmente, e ci tengo a sottolinearlo anche pubblicamente, ci sono momenti nella vita in cui si attraversano difficoltà e incertezze. Spero che questa sua decisione sia solo provvisoria e non definitiva. Nico è una persona incredibilmente positiva, oltre ad essere un grande portiere. Gli auguro di ritrovare la serenità necessaria per affrontare al meglio la sua vita. Spero vivamente di rivederlo presto sui campi di calcio. Gli voglio bene, i ragazzi che ho allenato l’anno scorso per me sono come fratelli, e sentire queste notizie mi dispiace profondamente.”