Il Pinerolo dei giovani, l’Alba del Re di Coppe e il Cuneo: le tre ‘sorelle’ in prima fila per un posto in Serie D

Due squadre sono retrocesse dalla scorsa Serie D, mentre la terza è alla ricerca del salto di qualità per permettere all’intero progetto sportivo di crescere e strutturarsi. Pinerolo, Alba Calcio e Cuneo Olmo sono le tre favorite, almeno ai nastri di partenza, del girone B di Eccellenza. A queste si aggiungono, in seconda fila, anche Acqui e Valenzana Mado, con quest’ultima leggermente più staccata rispetto alle prime quattro.

Partiamo dal Pinerolo. La formazione di Rignanese si presenta in prima fila nella griglia di partenza grazie al suo blasone, visto che l’ultima volta che ha partecipato al campionato di Eccellenza lo ha vinto in grande stile. Tuttavia, c’è molta curiosità intorno al gruppo biancoblù, poiché è tra i più giovani dell’intera categoria. Forse per questo motivo l’Alba Calcio riparte nuovamente con i favori del pronostico. Dopo una clamorosa separazione, Salvatore Telesca è tornato ad Alba come uno dei migliori tecnici della categoria. Dopo aver vinto 3 Coppe Italia e un campionato nelle ultime tre stagioni, l’allenatore vuole completare ciò che aveva iniziato, riportando l’Alba in Serie D vincendo il campionato (nell’anno in cui i biancocrociati vinsero il girone, Telesca fu esonerato a due giornate dal termine).

Non sarà facile. A promettere battaglia c’è anche il Cuneo Olmo. Dopo aver sfiorato più volte la promozione in Serie D, quest’anno la formazione cuneese sembra aver trovato il proprio centro di gravità permanente. La serenità e la maturità che si respirano al Paschiero di Cuneo sono segnali importanti in vista del campionato. Certo, il passaggio del turno ottenuto contro la Pro Dronero è stato sudato, ma di aspetti positivi ce ne sono stati molti. Contro la Valenzana Mado, altra squadra che per blasone e rosa non può non partire con obiettivi importanti, si capirà qualcosa di più.

Prima di concentrarci sulla Valenzana, nella griglia di partenza troviamo l’Acqui. I bianchi arrivano da un campionato particolare, dove per tre quarti della stagione non hanno mai perso, dimostrando di possedere tutti i requisiti per portare a casa il titolo. Dopo la prima sconfitta, il “giocattolo” si è rotto, ma la volontà della società è stata quella di ricomporre l’ambiente, dando fiducia a tutto il gruppo e inserendo pedine fondamentali per la riuscita dell’impresa. Dopo di loro, ecco la Valenzana Mado. L’eliminazione dalla Coppa non è un bel segnale, ma la formazione di Pellegrini può e deve lottare, proprio come gli altri anni, per un posto in Serie D.


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