(Adnkronos) –
Alice D'Amato medaglia d'oro alla trave nella ginnastica artistica alle Olimpiadi di Parigi 2024. Manila Esposito medaglia di bronzo nella stessa gara. Sul podio con le due azzurre la cinese Zhou Yaqin. D'Amato si impone con il punteggio di 14.366 davanti a Zhou (14.100), penalizzata da un errore nell'esecuzione, e a Esposito (14.000). Lo strepitoso risultato porta a 24 le medaglie conquistate dall'Italia ai Giochi: 8 ori, 10 argenti e 6 bronzi. Caduta e quinto posto per la grande favorita della vigilia, la statunitense Simone Biles (13.100) che fallisce l'assalto al quarto oro dei suoi Giochi: la fuoriclasse americana ha trionfato in 3 gare. Per la prima volta, esce a mani vuote da una finale alla trave. Biles si riscatta parzialmente al corpo libero. L'oro va alla brasiliana Rebeca Andrade che si impone con il punteggio di 14.166. Biles (14.133) è argento davanti alla connazionale Jordan Chiles (13.766), bronzo. Le due azzurre D'Amato (13.600) e Esposito (12.133) chiudono rispettivamente al sesto e nono posto. "Congratulazioni ad Alice D'Amato per l'oro e a Manila Esposito per il bronzo! Un grande risultato per la ginnastica artistica italiana alle Olimpiadi di Parigi 2024. Orgogliosi di voi!", ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni. "E' un avvenimento storico sia l'argento, che aspettavamo dal 1928, ad Amsterdam, con le Piccole Pavesi, che comunque facevano un altro tipo di ginnastica, simile a quella che ora facciamo un po' tutti, sia con l'oro e il bronzo di Alice D'Amato e Manila Esposito". Commenta così, all'Adnkronos, Gherardo Tecchi, presidente della Federginnastica, i successi delle Fate nella gara squadre e nell'individuale ai Giochi olimpici di Parigi 2024. "Il culmine sono stati proprio l'oro e il bronzo nella trave", dice ancora il numero uno della Fgi che definisce tutto "una soddisfazione per tutti, per il Coni, e per noi". "Questi successi nascono dall'impegno di tutti, soprattutto da quello di Enrico Casella, l'allenatore delle ragazze, ma anche di tutti i presidenti regionali e i delegati federali, che si sono adoperati affinché uno sport che non ha grande rilevanza sui media, riuscisse a trionfare alle Olimpiadi -spiega-, il nostro sport, tra l'altro, è 'vecchio', è nato nel 1869 e ci sono stati diversi campioni, ma delle medaglie così importanti ce le ricorderemo per tutta la vita". A questo proposito, Tecchi ricorda anche il commento fatto con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo l'argento vinto nella gara a squadre. Per loro, infatti, vale come un oro, perché "la concorrenza è veramente tanta, e a parte gli Stati Uniti, che sono di un altro livello, noi abbiamo battuto tutti, siamo riusciti a primeggiare, e questo grazie a Casella che ha fatto un grande lavoro a Brescia, in cui tra l'altro stiamo costruendo anche una foresteria". A Brescia, racconta ancora il presidente della Federginnastica, ci è andato prima della spedizione a Parigi: "Avevo visto che lo spirito c'era -dice-, ma da qua a vincere tre medaglie così pesanti, ce ne passa. Le ragazze hanno dato il massimo e sono un grande gruppo, in cui peraltro mancano anche atlete importanti come Vanessa Ferrari, Martina Maggio e Asia D'Amato, la sorella di Alice che si è infortunata". Soprattutto, sottolinea Tecchi, "sono un gruppo giovane, motivo per il quale ci prenderemo altre soddisfazioni anche in futuro". "Non lo nego che più di uno, compreso me, qualche lacrima l'ha versata", ammette prima di concludere spiegando quali sono stati i sacrifici fatti dalla federazione, e i soldi spesi affinché il movimento per davvero crescesse, ma soprattutto ricordando che i successi potrebbero non essere finiti, perché nei prossimi giorni scenderanno in pista le Farfalle e Sofia Raffaeli nell'individuale. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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