Haniyeh ucciso, Houthi: “Con Israele è guerra totale”

(Adnkronos) – "Quello che posso dire è che c'è una guerra totale e allargata contro il nemico israeliano. Tutte le opzioni sono possibili". Lo dice all'Adnkronos il vice capo dell'Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi) e presidente del consiglio di amministrazione dell'agenzia di stampa Saba, Nasr al-Din Amer, interpellato sul possibile ruolo degli Houthi nella "vendetta" annunciata dalla Guida Suprema, Ali Khamenei, contro Israele per l'uccisione di Ismail Haniyeh. Il capo politico di Hamas è stato ucciso a Teheran in un attacco attribuito a Israele. Oggi si sono tenuti a Teheran i funerali insieme a quello di Fuad Shukr, il comandante di Hezbollah, ucciso due giorni fa in un raid a Beirut sempre attribuito a Israele. Sia l'Iran che Nasrallah sono uniti nel promettere vendetta. L'Iran, ha detto il presidente del parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf, "eseguirà sicuramente l'ordine della Guida Suprema" Ali Khamenei di vendicare Haniyeh. "Israele ha sbagliato a uccidere Haniyeh. L'era dell'ignoranza è finita. Israele pagherà un prezzo elevato per la sua aggressione contro l'Iran". "Il sangue di Haniyeh guiderà la strada all'unità del popolo e alla resistenza per la liberazione della Palestina e di Gerusalemme" ha detto il vice leader di Hamas a Gaza Khalil al-Hayya. "Ci impegniamo con la nostra nazione a continuare a resistere all'occupazione sionista fino alla sua fine, a riportare il nostro popolo nella sua terra, a stabilire il nostro Stato e a determinare il nostro destino". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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