Se infermieri e dottori si sfidano su un campo di calcio: Molinette vs San Luigi, un derby per la ricerca

GRUGLIASCO – Il campo del Cus Torino (Via Milano) si è gremito di tifosi, fumogeni, striscioni, tamburi e cori che farebbero invidia a qualsiasi tifoseria di una squadra professionistica. Non era la Champions League, ma lo spettacolo offerto dall’ottava edizione del Derby di Medicina (Molinette contro San Luigi) non è stato da meno: no, non stiamo esagerando! Una partita che ai più potrà sembrare inusuale e che fa certamente sorridere (da quando gli ospedali si sfidano in una partita di calcio?!), ma questo insolito e bellissimo evento ha radici ben più profonde.

La squadra dell’ospedale Molinette, i Molinettiani DOC, ha parlato a Piemonte Sport non solo del derby, ma anche degli intenti e della struttura dell’associazione studentesca no-profit. Ai nostri microfoni sono intervenuti: il Presidente Oscar Arcuri e i referenti degli eventi Laura Lacoppola, Elisa Zinni (giocatrice della squadra femminile, oltre che referente) e Aldo Perri.

Siamo un’associazione di medicina che si occupa di eventi, tutti con lo scopo di fare beneficenza. Questo derby è giunto alla sua ottava edizione, e comprende prima la partita di calcio femminile a sette, e poi la partita di calcio maschile a 11″, esordisce il Presidente Arcuri, “l’evento, per noi, è molto importante e sentito, poiché durante la manifestazione raccogliamo fondi destinati in beneficenza presso Casa Ugi, un’organizzazione di volontariato che assiste i bambini malati di tumore e le loro famiglie, presso il Regina Margherita.

L’evento:

Per supportare la causa vendiamo dei biglietti al costo di €3: al termine delle due gare premiamo le squadre vincitrici e, in seguito, estraiamo i biglietti comprati dai tifosi nella lotteria, nella quale vi sono premi messi in palio dalle attività commerciali o da realtà come Juventus e Torino, che ci regalano delle magliette autografate. Fortunatamente, abbiamo sempre trovato una buona adesione da parte di tutte le attività a cui ci siamo rivolti: nella città di Torino la voglia di aiutare è palpabile. Dobbiamo ringraziare, oltre al San Luigi, anche il Cus Torino, che ci viene particolarmente incontro, perché ci dà l’opportunità di svolgere l’evento presso la loro struttura di Grugliasco.

La squadra e l’associazione:

I membri del direttivo dei Molinettiani DOC proseguono l’intervista raccontandoci dell’associazione: in quella che, di fatto, è una realtà che unisce la causa della beneficienza a quella dell’aggregazione studentesca sin dal primo anno: “Organizziamo l’accoglienza delle matricole, il che ci consente di far conoscere la nostra realtà e di far partecipare i nuovi studenti negli eventi che organizziamo durante l’anno. Di anno in anno, cresciamo sempre di più e diveniamo maggiormente autonomi”.

Non è difficile immaginare quanto possa essere difficoltoso (e poco gioioso) l’ambiente ospedaliero, che impone ai ragazzi pressione e competitività nell’eccellere in uno degli ospedali di spicco non solo sul suolo piemontese, ma anche su quello italiano. “La squadra è formata esclusivamente dai nostri colleghi: è un modo per creare maggiore adesione all’iniziativa e frequentarsi in un contesto differente da quello ospedaliero o dello studio; questo crea un senso di appartenenza, e la comunità che si viene a creare è più predisposta a partecipare e divertirsi con persone che, di fatto, ti accompagnano in un percorso di sei anni”.

Una realtà, quella dei Molinettiani Doc, in grado di ottemperare al contesto ospedaliero, creando un clima di unione e solidarietà, nel quale ogni studente sostituisce la competizione all’aiuto nei confronti dei propri colleghi.

La presenza dell’associazione, inoltre, si estende anche ad altre iniziative oltre al Derby, con il fine di ampliare il raggio d’azione per un unico scopo: la beneficienza. “Oltre al derby di maggio, organizziamo anche altri eventi quali: il torneo di beach volley, degli aperitivi e delle serate in discoteca. Inoltre, siamo anche molto fieri di poter partecipare alla maratona ‘Just the woman I am’: formiamo il team dei Molinettiani DOC, partendo tutti insieme. Oltre agli eventi sportivi, partecipiamo anche a varie manifestazioni come il Pride, SaluTO e altri convegni di medicina, dove cerchiamo di portare il nostro contributo in contesti più seri e formali.

Queste narrazioni, nutrite anche attraverso lo sport, infondono nella nostra comunità un messaggio prezioso e raro: il bene nei confronti del prossimo può essere compiuto in forme molteplici e inaspettate.

Il racconto dei ragazzi di medicina delle Molinette tocca sinceramente il cuore, perché dimostra che la dedizione e l’altruismo possono andare di pari passo, in un’epoca dominata dall’egoismo. Una storia commovente che rappresenta un faro luminoso, che ci ispira a coltivare una sensibilità più profonda verso il bene comune e verso la cultura sportiva, in quello che è un chiaro messaggio nella nobile missione di aiutare il prossimo con il cuore, e con i gol!.

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