TORINO – Riccardo D’Elicio è stato rieletto all’unanimità Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese per il triennio 2024-2027 (anni accademici-sportivi: 2024/2025, 2025/2026 e 2026/2027). L’assemblea ordinaria elettiva si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 16 aprile 2024, presso la sede storica del CUS Torino di via Paolo Braccini 1 a Torino. Insieme alla carica più importante, quella del Presidente, all’ordine del giorno anche l’elezione del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti.
E’ stato quindi rieletto all’unanimità come Presidente il Prof. Riccardo D’Elicio. Il Consiglio Direttivo sarà composto dal Dott. Gianluigi Canata, Arch. Stefano Longhi, l’Avv. Tiziana Di Crescenzo e i neo-eletti Prof.ssa Marcella Ioppolo, Dott. Davide D’Elicio, Dott. Alessandro Saglietti e Dott. Davide Campanelli.
Completano il consiglio i due delegati dell’Università di Torino, Prof. Corrado Lupo, e del Politecnico di Torino, Prof. Enrico Macii.
Per il collegio dei revisori dei conti confermati il Dott. Mario Montalcini, il Dott. Cataldo Trento per l’Università di Torino e la rappresentante del Politecnico di Torino Dott.ssa Paola Miraglio.
Al suo settimo mandato, il Presidente D’Elicio ha dichiarato: “Un ringraziamento a tutta l’assemblea che ha riconfermato la fiducia al mio settimo mandato. Da sempre il valore formativo dello sport universitario è uno dei capisaldi della mia presidenza. La nostra città nei prossimi anni vedrà svilupparsi il progetto già avviato di Torino Città Universitaria, esempio tangibile il polo scientifico di Grugliasco che sarà dotato di impianti sportivi; un vero e proprio campus che segnerà un cambiamento epocale del sistema universitario torinese. Un ringraziamento particolare a Roberto Picco, Michelangelo Filippi, Riccardo Tinetti ed Ottaviano Iuliano, che hanno dedicato la vita al nostro ente e che continueranno a collaborare con capacità e passione con il mondo cussino. Infine un augurio ai quattro nuovi entrati, ex atleti del Centro Universitario Sportivo torinese e laureati presso i nostri Atenei, sicuro che il rilancio del CUS sia stato avviato grazie al loro inserimento”.