ALESSANDRIA – Se la stagione delle ragazze dell’Alessandria Women si può considerare positiva (terze a 28 punti nel Girone A di Eccellenza Femminile), non si può dire lo stesso per la società, che sta vivendo un vero e proprio incubo: dopo la sentenza a favore della Novese Calcio Femminile sul caso TikTok, che ha visto inibita per due mesi la propria Presidente e una multa da 400€, ora arriva una nuova sentenza a sfavore, quella sul caso di razzismo ai danni dell’alessandrina Awa Sylla: secondo il tribunale sportivo, infatti, nessuno, in particolare Federica Prencipe, disse alla giocatrice grigia “neg** di mer**”.
Ma cosa era successo realmente? Facciamo un passo dietro. Nel corso della gara tra Alessandria e Torino Women (disputata in data 10 ottobre 2023), la granata Federica Prencipe si sarebbe rivolta all’avversaria con la frase “Stai zitta neg** di mer**”: Sylla ha subito denunciato l’episodio di razzismo in campo (con il direttore di gara, l’allenatore, le compagne e alcune avversarie), oltre che su svariate testate giornalistiche. Prencipe e la società Torino Women hanno da subito negato con veemenza quanto dichiarato, dissociandosi da ogni accusa di episodi razzisti. Nella giornata di ieri, il Tribunale Federale ha assolto la giocatrice granata da ogni accusa “per non aver commesso il fatto”.
Queste le motivazioni della decisione è per le “mere testimonianze indirette” (come si legge del comunicato) e come “effettivamente nessuno dei soggetti presenti a vario titolo presenti sul terreno di gioco o nelle immediate vicinanze abbia udito anche solo parzialmente l’espressione incriminata”. Inoltre, quanto si legge dal comunicato “il direttore di gara nel referto non ha difatti riportato di avere udito alcuna espressione tra le due calciatrici in oggetto”.
Durissimo il comunicato da parte del presidente delle granata Roberto Salerno, che sui canali social scrive: “Spregiudicatezza nel divulgare anzitempo accuse di razzismo e illazioni offensive all’indirizzo del Torino Woman e della tesserata Prencipe: nessuno scrupolo nell’appurare la verità dei fatti, solo tanta voglia di esaltazione e ricerca di visibilità da parte dell’Alessandria”.
Intervenuto ai microfoni di Piemonte Sport, il Presidente Salerno commenta la vicenda con sdegno nei confronti della società alessandrina, comunicandoci le intenzioni “a procedere per via legale, presso le opportune sedi, per richiedere le dimissioni della Presidente dell’Acf Alessandria Maria Grazia Spanò“. Sempre sui canali social della società, Salerno continua: “Non si può che prendere atto, quindi, di questo modo di fare disinvolto dell’Alessandria, del suo Presidente e dei suoi addetti stampa e per ciò che ne consegue”.