Fare i conti con i propri demoni: lo sport come veicolo di sensibilizzazione alla salute mentale

Quello della salute mentale è un tema molto delicato e sottovalutato, spesso si tende a minimizzare e a dare poca importanza al benessere della nostra mente. Per troppo tempo si è avuto paura a parlarne apertamente forse per il timore del giudizio altrui, forse per la paura di non essere compresi, capiti o semplicemente considerati deboli. Ma non è affatto così, ansia e depressione non sono sinonimi di debolezza.

Lo sport ci viene in aiuto anche in questo caso, molte sono le testimonianze di atleti che hanno avuto a che fare problemi di ansia e depressione, l’ultima che ha scosso il mondo sportivo e non solo è quella di Daniel Osvaldo, ex attaccante di Fiorentina, Inter, Roma e Juventus, che attraverso un video pubblicato sul suo profilo Instagram in lacrime ha raccontato il difficile momento che sta attraversando.

L’ex centravanti italo-argentino sta giocando la sua partita più difficile: quella contro la depressione che lo ha portato a cadere anche in alcune dipendenze, quali alcol e droga, racconta del percorso terapeutico intrapreso, dell’allontanamento dalle persone a lui care e di quel non riconoscersi più, come se il vecchio Daniel Osvaldo fosse svanito.

A dar voce alla questione della salute mentale non è l’unico, a parlarne è spesso Danilo, capitano della Juventus e della nazionale brasiliana, che ha dato origine al progetto “Voz Futura”, un canale di sostenibilità emotiva nato a seguito del periodo Covid che dà luce a racconti volti a sensibilizzare la tematica con una serie di contenuti che mirano a essere un supporto per il miglioramento del proprio equilibrio mentale.

Il difensore brasiliano in un’intervista rilasciata proprio a “Voz Futura” sradica lo stereotipo dell’atleta – supereroe, forte ed invincibile, in quanto queste patologie non fanno sconti, nessuno è escluso, nessuno è diverso.

Lo stesso capitano bianconero si è trovato in un periodo di difficoltà che risale ai tempi in cui vestiva la casacca del Real Madrid, Danilo invita, infatti, a chiedere aiuto, a non nascondersi e a non vergognarsi dei propri fantasmi della mente che impediscono e opprimono il benessere quotidiano e che sono capaci di costruire una realtà distorta nella testa.

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