Juventus, Dusan Vlahovic: ieri, oggi e… domani?

TORINO – Il bomber serbo è tornato. O, più semplicemente, ha ripreso a brillare. Un diamante ormai non più grezzo, capace di splendere e di far illuminare con la propria luce il campo, la squadra e i tifosi. Dusan Vlahovic si è preso la scena, con carattere e costanza. Il numero 9 lavora per diventare sempre di più il trascinatore di questa Juventus e, possibilmente, di quella del futuro.

Numeri da capogiro per il ventiquattrenne che da inizio anno è l’attaccante più prolifico dei 5 maggiori campionati europei. A quota 9 gol in questa prima parte del 2024, in Serie A sta facendo meglio persino di Lautaro Martinez che guida la classifica marcatori. Vlahovic sta maturando sotto diversi profili: fisicamente sta meglio, a livello tecnico sta dimostrando maggiore precisione e pulizia di gioco, mentalmente appare più leggero e deciso. E poi l’istinto per il gol, quello che a Firenze lo ha portato a prendersi la scena è tornato prepotentemente alla ribalta.

Dopo il suo approdo in bianconero, avvenuto il 28 gennaio 2022, la strada è stata piuttosto in salita complici anche alcuni problemi fisici che ne hanno limitato le prestazioni e la continuità. Ma dall’inizio della stagione 2023/2024, la musica ha iniziato a cambiare nettamente. Step by step il numero 9 della Vecchia Signora è tornato ad essere più incisivo. Un ruolo da leader che si sta cucendo addosso, partita dopo partita, azione dopo azione, colloquio dopo colloquio con compagni e allenatore.

Vlahovic è cambiato. O meglio, ha compiuto un altro passo molto importante nel suo percorso di crescita. Le reti da lui messe a segno sono il sigillo perfetto di quanto sta vivendo. Nel 2024 non è andato in rete soltanto nei match contro Inter e Udinese (in quest’ultimo era out a causa infortunio). Come già anticipato, i suoi numeri sono importantissimi in questo momento e lasciano ben sperare anche per il futuro. Futuro nel quale con la Juventus si discuterà anche di un eventuale prolungamento contrattuale.

Il bomber serbo continua a lavorare sodo per la squadra e cerca di essere sempre di più al centro del progetto, sia in termini di gol che di leadership. Sarà lui l’uomo in più della Vecchia Signora da qui a fine stagione? Sarà Vlahovic uno dei simboli della futura Juventus?

 

 

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