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Allenatore dall’età di 21 anni e ora creator digitale, la storia di Vincenzo Incardona: “Ecco la mia filosofia”

di Federica Fossi
9 Gennaio 2024 2 min lettura

VENARIA – Se c’è una cosa che il mondo odierno ha insegnato negli ultimi anni, è che lo sport va ben oltre il campo di gioco: sfottò che dagli spalti si spostano sui social, scarpini appesi al chiodo per una carriera da content creator etc. ; insomma: in un’era dominata dai social media, la linea tra lo sport tradizionale e la personalità online si è fatta sempre più sottile. A questo proposito, c’è un giovane allenatore che sta dimostrando quanto possa essere intrigante questo connubio: Vincenzo Incardona (alias Mr. Cigno), è un istruttore di calcio che ha trasformato la sua passione in un personaggio digitale.

Intervenuto ai microfoni di Piemonte Sport, Vincenzo ci racconta da dove è nata la sua passione: “Ho iniziato ad allenare a 21 anni, ma solo successivamente ho iniziato a curare gli allenamenti dei bambini. La mia filosofia? far divertire i piccoli e trasmettergli la sicurezza necessaria affinché si appassionino a questo sport. Ho scelto di dedicarmi ai più piccoli perché so cosa vuol dire essere scartati, nessun bambino è scarso, la differenza risiede in un allenatore in grado di darti la giusta fiducia, e io voglio che i miei ragazzi traggano dal calcio lezioni di sport, condividendo valori quali il gruppo, l’amicizia, il diverto; solo così potranno togliersi delle soddisfazioni nel corso della loro carriera”.

Vincenzo non è solo un allenatore. E’ una figura carismatica e accattivante che ha saputo creare intorno a sé un vero e proprio personaggio sui social media (Mr. Cigno), creando la giusta combinazione tra motivatore e amico di fiducia: “Mr. Cigno è un personaggio che è stato creato all’interno dei social per parlare di calcio e conoscere nuove persone, mi piace fare gruppo ed è quello che voglio trasmettere”.

Alla domanda su cosa Vincenzo veda nel suo futuro, risponde: “Spero di poter lavorare nell’ambito sportivo, in particolare come dirigente sportivo. Non dovesse arrivare questa occasione, sono comunque orgoglioso della persona che sono e del lavoro che ho svolto. Il mio unico dispiacere? Il giudizio negativo di alcune persone, che criticano il mio lavoro e la mia passione a causa del mio personaggio, che è una persona differente da Vincenzo Incardona”.

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Piemonte Sport