CONDOVE – Si sono concluse la settimana scorsa le pratiche di affidamento dei locali della Bocciofila condovese, che dopo oltre un anno di chiusura vede finalmente all’orizzonte la possibilità di riaprire i battenti grazie ad una nuova gestione. Dopo il bando promosso nel mese di marzo, andato deserto, l’amministrazione comunale ha riaperto i termini per l’aggiudicazione dei locali nel mese di Ottobre, incontrando la disponibilità della Cooperativa CSDA.
Il Sindaco Jacopo Suppo l’assessore al commercio Riccardo Beltrame e l’assessore alle politiche sociali Susanna Riva non nascondo la loro soddisfazione per il raggiungimento di questo risultato: ‘Come giunta comunale abbiamo sempre considerato prioritaria la riapertura della Bocciofila. In questi mesi abbiamo lavorato ad un bando che tenesse insieme la sostenibilità economica con la ricaduta sociale, e siamo davvero felici di poter annunciare che la Cooperativa CSDA abbia colto appieno lo spirito della nostra proposta, presentando un progetto di gestione di grande qualità. CSDA -proseguono dall’amministrazione- é una importante cooperativa del territorio, che siamo sicuri saprà gestire con entusiasmo e spirito innovativo uno dei locali storici più importanti della Valsusa’.
Il presidente di CSDA, Fabrizio Piazza, commenta così questa nuova sfida: ‘Come cooperativa che da sempre gestisce servizi su questo territorio sappiamo quanto sia complicato il tema del lavoro, in particolare per quelle persone che, oltre alle difficoltà dell’attuale contesto socio-economico, vivono e affrontano altre situazioni di disagio. Abbiamo così immaginato un luogo nel quale creare occasioni e opportunità di lavoro, ma anche in cui promuovere cultura. Per noi vuole essere uno spazio aperto alla comunità, in particolare alle famiglie, dove fermarsi ad apprezzare il momento, in compagnia di persone, sorseggiando un caffè, comprando il pane, la pizza e condividere un pranzo o un drink’.
Il contratto di gestione avrà durata di sei anni, prorogabili in altri sei, e prevede una serie di attività commerciali, economiche e ricreative portate avanti anche con il coinvolgimento di soggetti svantaggiati. Una iniziativa che restituisce a Condove e a tutto il territorio della bassa Valsusa un luogo di aggregazione con una storia prestigiosa e una prospettiva in linea con gli obiettivi di sostenibilità ormai fondamentali nella nostra società.