Guarini regala la vittoria al Torino contro la Rivese nell’andata di Coppa Italia femminile

TORINO – Freddo polare, tanta nebbia e un pallido sole, così in questo contesto atmosferico si sfidano per la Coppa Italia due compagini che già si conoscono essendo nello stesso girone del campionato, rispettivamente in seconda (Torino) e in terza (Rivese) posizione. Due ottime realtà danno vita alla gara d’andata per i quarti di finale, ove i padroni di casa la spuntano, si meritando, ma soffrendo più del dovuto l’assoluta abnegazione tattica delle rivali.

La partita è di fatto sempre condotta dalle granata che nel corso del primo tempo si vedono costrette a sbattere contro il muro eretto dalle ragazze di mister Barrovecchio che bloccano sul nascere le fonti di gioco quali Dindo e Munafò non permettendo ai veloci esterni in maglia granata di pungere come al solito. La capitana della Rivese Olivero si danna l’anima per tutto il campo rincorrendo tutte le avversarie mentre Russo risulta essere un baluardo difensivo invalicabile.

L’unica grossa occasione della prima frazione di gioco per la squadra di casa diretta da mister Russo capita al centrale difensivo Massa che incorna di testa un ottimo cross da calcio d’angolo, pronta la risposta del portiere ospite. La ripresa è molto più vivace grazie ad un Torino che accelera in maniera disinvolta la sua verve offensiva inserendo forze fresche, una delle quali, realizza la rete che cristallizza il risultato. Guarini al 6’ scappa sulla fascia di destra e lascia partire, da dentro l’area, un diagonale che sembra innocuo. L’estremo difensore della Rivese Malosti, fin qui migliore in campo, valuta male l’impatto con la sfera lasciandosela sfuggire dalle mani. Vantaggio meritato per le padrone di casa che grazie anche al suo trequartista Munafò (mpv della gara), destro magico al 10’ che lambisce il palo dai venti metri, si dirigono molto più spesso in area di rigore avversaria. Un detto diceva: “palla vagante palla all’attaccante” e al 13’ di testa il bomber Medici per pochissimo sfiora il raddoppio dopo una mischia in area di rigore, ma sulla linea la difesa ospite spazza via.

La Rivese reagisce alzando il baricentro tentando un approccio più offensivo non riuscendo a concretizzare le poche potenziali occasioni. Si riscatta Malosti deviando in maniera plastica un bel diagonale di Medici al 35’. Finisce senza altri acuti il primo match tra queste due ottime realtà calcistiche in una sfida giocata soprattutto a centrocampo e in mediana con grinta passione e molto fair play nonostante non abbiano, come si suol dire, mai tirato indietro la gamba. Certo il Torino ha ottime potenzialità per passare il turno e sognare la semifinale visto il gioco espresso e le numerose stelle del loro roster ma di certo la Rivese venderà cara la pelle giocando in casa tra una settimana tra le mura amiche con la consapevolezza che nel calcio nulla è scontato.

Puoi esserti perso

Altro sull'autore

+ There are no comments

Add yours