CASALE MONFERRATO – Martedì 5 dicembre è ufficialmente iniziata la gestione dell’ASD Città di Casale affidata a mister Claudio Perotti. Casalese di nascita, ex difensore di ottimo livello, ha approcciato questa nuova avventura con rispetto ed entusiasmo.
“E’ una sfida importante, dove il soggetto unico, principale ed imprescindibile è il Città di Casale. Dobbiamo fare il possibile affichè tutto quello che questa squadra ha rappresentato per la città, per il territorio e per i tifosi nel corso degli anni, non vada perduto. Una eredità pesante, che va oltre i confini cittadini, perché si tratta della maglia più bella del mondo che tra le altre cose ha primeggiato in ambito nazionale. Non è un’avventura banale, ma è una responsabilità che è un onore poter avere e condividere con il club, con lo staff e con i giocatori”.
Parlando di staff, presentiamo i suoi collaboratori. “Saranno con me come collaboratori tecnici Giuseppe Pecoraro e Mirko Celante. Il preparatore dei portieri è David Pozzati, mentre il ruolo di preparatore atletico è affidato a Matteo Tribocco e Gabriele Melchiori”.
Come valuta la “rosa” a sua disposizione? “Credo sia un buon gruppo, formato da giocatori con indubbie qualità. E’ chiaro che poi ogni allenatore ha le proprie idee, ha la sua personale visione del gioco e delle caratteristiche degli interpreti. Se ci sarà bisogno di intervenire per modificarla lo faremo, in accordo con la dirigenza e seguendo una linea che deve guardare alla concretezza ed alle possibilità economiche del club. Se qualcosa non è andata nel verso giusto come all’inizio si pensava, bisognerà individuarla e porre rimedio”.
Ha avuto modo di veder giocare la squadra con il Dufour Varallo. Che idea si è fatto in merito? “Dal vivo ho visto un paio di partite (Varallo e Trino), ma seguendo le sorti di quella che è la squadra della mia città, non ho potuto non trarre una ottimistica conclusione. E’ un dato di fatto che i ragazzi lottano fino alla fine. Sono stati bravi in 4-5 occasioni ad acciuffare il risultato in extremis e questa è una caratteristica che non si allena, ma che fa parte del carattere del gruppo. Domenica scorsa hanno vinto la partita al 91’, al termine di una settimana molto complicata per le cose che si sono succedute dopo il match con il Briga. Solo uomini con conclamati valori riescono a fare questo. C’è solo da complimentarsi con chi ha lavorato fino ad ora”.
Molti di questi giocatori li ha già allenati in passato; non è un dettaglio visto che si entra in corso d’opera e si ha meno tempo per approfondire le reciproche conoscenze.
“Si tratta di atleti che hanno una storia alle spalle; che arrivano da un percorso di crescita importante dove hanno imparato a mettersi a disposizione tatticamente, ricoprendo più ruoli all’interno dei 90 minuti e dell’intera stagione”.
E’ un girone che conosce? “In passato, ai tempi della Promozione con il Villanova, ho affrontato queste squadre. E’ trascorso del tempo, ma la qualità è rimasta la caratteristica principale di queste squadre. Da un certo punto di vista è un bene, perché difficilmente ci sarà qualcuno che farà corsa a se e tutte le partite saranno equilibrate con esiti assolutamente imprevedibili”.
Domenica prossima si inizia subito con una trasferta complicata. “Giocheremo ad Omegna, in casa di uno dei club più blasonati. Hanno tre punti in meno e vorranno raggiungerci in classifica sfruttando il calore del pubblico e il tasso tecnico dei loro giocatori. Da parte nostra ci vorrà il massimo impegno; cercheremo di prepararci nel migliore dei modi per onorare la maglia che portiamo e per conquistare un risultato pesante in uno scontro diretto”.