BORGARO – Davide Lanzafame è tornato a correre veloce come faceva in campo, non solo come giocatore, ma anche come allenatore. Il suo Borgaro è una delle squadre più in forma dell’Eccellenza piemontese. Ad un solo punto dalla coppia Volpiano Pianese-Oleggio, prime a 19 punti, i gialloblù, dopo un avvio difficile, sembrano aver trovato la quadra giusta e adesso pare difficile poterli fermare. L’unione del gruppo sembra fare la differenza in questo nuovo Borgaro, ma anche all’interno dello staff: dal fratello Giovanni a tutti i suoi collaboratori, Davide Lanzafame sembra aver creato l’ambiente ideale per lavorare, dentro e fuori dal campo.
La carriera
Nel 2007 ha esordito in serie A nel club juventino, ritornandovi poi nella stagione 2010/2011, ha anche poi giocato nella nazionale italiana, sia U-20 che U-21. Negli anni successivi ha scelto di giocare sui campi ungheresi vincendo due campionati con le maglie di Honvéd e Ferencváros, dove fu per un periodo anche capocannoniere. Nel febbraio del 2022, all’età di 35 ha deciso di abbandonare la sua carriera da giocatore, e di iniziare quella da allenatore. Avventura cominciata nel 2022 in Ungheria, in una squadra della XVIII Circoscrizione di Budapest, il Pestszentimré. Poi il ritorno in Italia e l’avventura a Borgaro.
Dal campo al… campo nel segno di Conte e Guidolin
Il fatto che la sua squadra sia al terzo posto all’inizio del campionato, fa capire quanta voglia ci sia da entrambe le parti. Davide vuole dare il massimo, trasmettendo ai suoi ragazzi la cultura del lavoro e le sue molteplici esperienze. Questo, di sicuro, è un fattore. Lanzafame in questi mesi sta restituendo tutto ciò che ha appreso da tutti i suoi allenatori, magari ricordando anche gli insegnamenti di Antonio Conte, quando entrambi erano al Bari, o magari Guidolin o Marco Rossi, suo grande estimatore in Ungheria.