Che vergogna! Arbitra insultata e trattenuta in campo per 15 minuti in Terza Categoria

SANFRÈ – Arbitra insultata e trattenuta sul campo da gioco. Questo è quanto successo nell’ultimo turno del girone C di Terza Categoria. Al termine della gara tra Sanfre e Lions United, alla direttrice di gara è stato impedito di uscire dal campo e andare negli spogliatoi per circa 15 minuti per via delle proteste e degli insulti da parte di alcuni componenti della squadra ospite. Lo si legge sul comunicato ufficiale della provincia di Cuneo, che ha dato la notizia. Inevitabilmente sono arrivate delle maxi squalifiche.

Il gesto

Un gesto assolutamente da condannare ed è uno dei tanti motivi per cui la classe arbitrale piemontese è sempre più decimata. Inutile girarci intorno. Agghiacciante la ricostruzione del giudice sportivo, dove si legge che l’arbitra è stata rincorsa, insultata pesantemente ed accusata di aver tenuto nei confronti dei padroni di casa “un atteggiamento pregiudizievole a sfondo razzista”. Poi, come se non bastasse, il tecnico del Lions, insieme ad alcuni suoi giocatori, “ha bloccato l’uscita dal terreno di gioco della stessa per circa 13 minuti nonostante l’intervento dei dirigenti della squadra avversaria, in quanto ogni tentativo di avanzare veniva è stato respinto con braccia larghe e spinte ai dirigenti per tentare di affrontare la direttrice di gara faccia a faccia”.

Le squalifiche 

Come riportato nel comunicato del giudice sportivo, l’allenatore è stato squalificato fino al 30 giugno 2024 perché “al termine della gara correva incontro all’arbitra urlando pesanti offese ed accusandola di aver tenuto nei loro confronti un atteggiamento pregiudizievole a sfondo razzista. Poi unitamente ad alcuni suoi giocatori bloccava l’uscita dal terreno di gioco della stessa per circa 13 minuti nonostante l’intervento dei dirigenti della squadra avversaria, in quanto ogni tentativo di avanzare veniva respinto con braccia larghe e spinte ai dirigenti per tentare di affrontare la direttrice di gara faccia a faccia urlando offese e quando finalmente riusciva a raggiungere lo spogliatoio lo sentiva ancora a reiterare urlando offese nei suoi confronti. La sanzione tiene conto della complessiva ed inescusabile condotta del dirigente e di quanto previsto ex art. 36, comma 2, lettera a) C.G.S. nella sua attuale formulazione”.

Un giocatore del Lions è stato squalificato per otto giornate in quanto “al termine della gara minacciava ed offendeva pesantemente l’arbitra ed unitamente al proprio allenatore ed alcuni compagni bloccava l’uscita dal terreno di gioco della stessa per circa 13 minuti nonostante l’intervento dei dirigenti della squadra avversaria che tentavano ripetutamente di fare uscire la direttrice di gara dal terreno di gioco e raggiungere lo spogliatoio, sanzione comminata ex art. 36, comma 1, lettera a) C.G.S. nella sua attuale formulazione”.

Un altro giocatore è stato squalificato per sei giornate perché “al termine della gara offendeva l’arbitra ed unitamente al proprio allenatore ed alcuni compagni bloccava l’uscita dal terreno di gioco della stessa per circa 13 minuti nonostante l’intervento dei dirigenti della squadra avversaria che tentavano ripetutamente di fare uscire la direttrice di gara dal terreno di gioco e raggiungere lo spogliatoio, sanzione comminata ex art. 36, comma 1, lettera a) C.G.S. nella sua attuale formulazione;

Ancora una squalifica per un altro giocatore, il quale è stato squalificato per due giornate “per aver provocato un tentativo di rissa con i giocatori avversari al termine della gara con reciproci spintoni”.

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