Sputi e insulti razzisti verso Christopher Attys, l’Alessandria: “Comportamento esecrabile”

TRENTO / ALESSANDRIA – Ancora razzismo nel calcio. La Questura di Trento ha punito un tifoso dell’Alessandria (34 anni e residente ad Alessandria) col Daspo. Come riportato da più testate locali, nel secondo tempo della partita tra Trento e Alessandria, giocata lo scorso sabato e terminata 1-1, l’uomo avrebbe sputato e rivolto insulti razzisti verso Christopher Attys, centrocampista della squadra di casa originario di Haiti.

Non si è fatta attendere la presa di posizione da parte dell’Alessandria, da sempre contro ogni forma di razzismo. Queste le parole del presidente dell’Alessandria Calcio Enea Benedetto: “Condanniamo ogni forma dì razzismo. Non possiamo permettere che comportamenti esecrabili e contrari all’etica del nostro sport possano deturpare l’immagine dell’Alessandria Calcio. Spiace invece constatare che anche ad Alessandria una sparuta minoranza abbia dimostrato poca educazione ed inciviltà, oscurando la maggioranza dei Tifosi Grigi, sportivi veri, che seguono con passione la squadra”.

Come sottolineato dalla società piemontese, i cori razzisti hanno recato un grave danno all’immagine della società e della stessa città di Alessandria: “Non possiamo rimanere indifferenti o tolleranti verso questi comportamenti deprecabili” – ha dichiarato il Presidente Enea Benedetto che ha voluto immediatamente dissociarsi a nome dell’Alessandria Calcio rispetto a quanto successo a Trento. “Non possiamo rimanere inermi verso questi episodi. Sono situazioni che non dovrebbero più accadere, se la Società Sportiva o la collettività restasse indifferente rischieremmo di avallare comportamenti deplorevoli e violenti”.

Infine: “L’indifferenza, molto spesso, può essere più perniciosa degli stessi cori, perché classifica come episodi di piccola rilevanza, quelli che, in realtà, possono esplodere con maggiore fragore in futuro. Per il bene della squadra e del nostro sport bisogna fare il possibile affinché, in qualsiasi stadio, non si facciano più ululati verso i giocatori di colore. Ogni forma di violenza, di estremismo e di razzismo va condannata con determinazione, senza la minima incertezza”. La società Alessandria Calcio applicherà il Codice Etico come previsto dalla normativa vigente.

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